È diventata definitiva la condanna a 18 anni di reclusione per Alfonso Caruana, indicato dagli inquirenti come il capo della famiglia mafiosa dei Cuntrera e soprannominato il boss dei Due Mondi. La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso che i suoi legali avevano presentato contro la sentenza pronunciata nel 2019 dalla Corte d’Appello di Torino.
Caruana, che ha 74 anni, è attualmente detenuto. La pronuncia della Cassazione chiude un procedimento giudiziario avviato dalla direzione Distrettuale antimafia del Capoluogo subalpino.
Caruana, originario di Castelvetrano (Trapani), è stato attivo in Italia, Sud America e Canada, ed è considerato una delle figure di maggiore spicco della criminalità organizzata. Il procedimento che lo ha riguardato è l’ultimo filone di un’inchiesta dei Carabinieri del Ros e dei magistrati piemontesi, chiamata Cartagine, avviata nel 1994 dopo il sequestro, a Borgaro, una cittadina alle porte di Torino, di un tir con 5 tonnellate di cocaina proveniente dal Sudamerica.