Sequestro di beni per un valore di cinquecentomila euro nel Trapanese nei confronti di un condannato in appello per mafia. In azione i carabinieri del Ros e del Comando provinciale, che hanno eseguito un provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale, su richiesta della Dda di Palermo, nei confronti di Michele Lombardo.
L’uomo, arrestato nel maggio del 2017 nell’ambito dell’operazione antimafia ‘Visir’, e’ stato riconosciuto dalla Corte d’appello di Palermo come “appartenente” alla famiglia mafiosa di Marsala, nel territorio del mandamento di Mazara del Vallo. Secondo gli investigatori Lombardo “si occupava della gestione delle attivita’ illecite sul territorio e del mantenimento dei detenuti”. Scoperto anche il suo ruolo nel “sostegno logistico – spiegano i carabinieri – alla latitanza di Antonino Rallo”, allora al vertice della famiglia mafiosa di Marsala. Tra i beni sequestrati una societa’ che opera nell’edilizia come movimento e trasporto terra, 21 mezzi e diversi rapporti bancari.