La Malaysia ha da oggi un nuovo primo ministro, Muhyiddin Yassin, dopo una settimana turbolenta che ha visto le dimissioni a sorpresa dell’ex premier Mahathir Mohamad e poi un’implosione della coalizione di governo.
Con il governo Muhyiddin, che oggi ha prestato giuramento, torna al potere il partito Organizzazione nazionale dei Malay uniti (Umno), il movimento che ha dominato la scena politica per oltre mezzo secolo, ma che negli ultimi anni aveva sofferto un’emorragia di consensi a causa di scandali di corruzione, fino a una clamorosa sconfitta elettorale nel 2018.
Muhyiddin (72 anni), che in passato faceva parte dell’Umno e per sei anni è stato vicepremier, guida un piccolo partito nazionalista musulmano che ora ha cambiato sponda politica, in un vero e proprio “ribaltone”. Non è ancora chiaro se avrà una maggioranza in Parlamento per governare.