Due persone sono state arrestate per l’attentato all’ex presidente delle Maldive, Mohamed Nasheed, avvenuto giovedì a Malé, capitale dello Stato insulare nell’Oceano indiano. Lo ha reso noto la polizia locale su Twitter, definendo “attacco terroristico” l’esplosione che ha provocato serie ferite al leader politico di 53 anni sottoposto a diversi interventi chirurgici durati circa 16 ore per rimuovere schegge dai polmoni, dal fegato, dal torace, dall’addome e dagli arti.
Nasheed, che ieri versava in condizioni critiche secondo l’ospedale Adk, ora respira autonomamente, e parlando con la sua famiglia ha detto di sentirsi “molto meglio”, come riferito da suo fratello, Ibrahim Nasheed.
La polizia delle Maldive sta ricevendo assistenza dalla polizia federale australiana nelle indagini sull’attentato. La Forza nazionale di difesa delle Maldive ha reso noto che è stato utilizzato un ordigno artigianale, montato su una motocicletta parcheggiata vicino all’auto di Nasheed, e attivato con un telecomando a distanza. L’attacco non è stato rivendicato ma potrebbero esserci un movente politico secondo dirigenti del Partito democratico di Nasheed, che oggi è presidente del Parlamento.