Mohamed Nasheed presidente delle Maldive, ha assegnato oggi le proprie dimissioni, lasciando il potere al suo vice Mohammed Waheed Hassan. Molti osservatori, hanno visto queste dimissioni come un colpo di stato nell’arcipelago dell’Oceano Indiano, famoso per le sue spiagge e le barriere coralline. Ma un portavoce dei militari ha escluso un’ipotesi del genere: “Non è un colpo di stato, nel modo più assoluto”, ha detto Abdul Raheem Abdul Latif, ammettendo tuttavia che l’esercito ha “consigliato” al presidente di dimettersi. L’annuncio delle dimissioni è giunto dopo una notte di scontri nella capitale Malé e dopo che alcuni reparti della polizia si sono ammutinati, prendendo il controllo della Tv di stato.
Dall’opposizione guidata dal partito dell’ex dittatore Maumoon Abdul Gayoom, uscito di scena nel 2008 dopo 30 anni di regime, è arrivato un appello alla popolazione per rovesciare il presidente. Pur rimanendo in controllo dell’esercito, Nasheed non ha quindi avuto altra scelta che lasciare l’incarico. In una conferenza stampa trasmessa in tv ha detto che “se fossi rimasto al potere sarebbe stato peggio” e che “non voglio causare danno ai maldiviani. Sento che la mia permanenza al potere accrescerebbe solo i problemi e ferirebbe la popolazione”. L’ex capo dello Stato, salito al potere nel 2008, era sotto enorme pressione fin dalla metà di gennaio dopo l’arresto di un famoso giudice Abdulla Mohamed, che aveva ordinato il rilascio di un dissidente politico. Intanto, si è appreso dal consolato italiano a Malé che i connazionali presenti nella capitale, una quarantina, e i numerosi nei resort “stanno tutti bene” e che l’aeroporto funziona regolarmente così come gli idrovolanti che collegano la capitale alle isole dell’arcipelago. Il vicepresidente delle Maldive Mohamed Waheed ha giurato oggi a Malé come 5/0 presidente del paese dopo le dimissioni di Mohammed Nasheed. Il giuramento di Waheed è avvenuto nel Majlis (Parlamento) nelle mani del presidente della Corte suprema, Ahmed Faiz Hussain. Noto come “dottor Waheed” per le lauree avute all’estero, é personalità nota anche a livello internazionale, essendo stato un alto funzionario dell’Unicef. Considerato un moderato, è a capo di un partito, chiamato Gaumee Itthihaad (Partito dell’unità nazionale) fondato nel 2008 quando salì al potere insieme all’ex presidente Nasheed.