Una domenica grigia per i genovesi, che si sono svegliati sotto una pioggia forte, la stessa che ha distrutto la loro città e uccisi i loro concittadini. Dunque, restano ancora in vigore i divieti disposti dal sindaco, come quello di circolare.Ed infatti, ancora deserte sonle strade.In via Fereggiano, cuore del tragico alluvione in cui hanno perso la vita sei persone, si è ricominciato a spalare il fango. A dare una mano ai residenti della zona un centinaio di lavoratori della Ansaldo Energia. Il maltempo imperversa anche sul resto della Liguria, dove permane lo stato di allerta 2, il massimo grado.
Decine gli interventi dei vigili del fuoco in provincia di Imperia, dove nella notte le raffiche di vento hanno sradicato alberi e rovesciato i dehor dei locali. Nel Savonese, invece, continua a far paura la mareggiata. In tutta la Regione si continua a monitorare il livello di fiumi e torrenti. Al momento, però, non sono segnalate criticità di rilievo.
Aperta inchiesta su decessi: Il pm Stefano Puppo ha aperto ufficialmente un fascicolo di inchiesta dopo le morti, causate dal nubifragio che ieri ha devastato Genova. Per ora il fascicolo non ha un titolo di reato non avendo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali da parte delle forze dell’ordine al di là delle annotazioni di decesso delle sei vittime. Il sostituto procuratore non ha disposto che venga effettuata l’autopsia sulle salme che, secondo quanto appreso, presentano tutte evidenti segni di annegamento. I primi rilievi sulle salme sono stati effettuati dal professore Francesco Ventura che ha riferito alla procura. Sara’ l’ospedale San Martino, presso cui si trovano i corpi delle vittime ad effettuare gli esami autoptici di iniziativa. I reati che verranno poi apposti in calce al fascicolo sono omicidio colposo e disastro colposo. Scopo dell’indagine, secondo quanto si apprende in procura, e’ chiarire le cause che hanno provocato la tragedia e la devastazione ch e si sono abbattute su Genova.
Proteste contro sindaco: Dure proteste contro il sindaco di Genova, Marta Vincenzi. “Vergogna, vergogna, vattene a casa, dimissioni”, le hanno urlato alcuni residenti di via Fereggiano, dove il primo cittadino del capoluogo ligure, si era recata per rendersi conto della situazione. “Qui non sei su facebook – hanno aggiunto – qui siamo nel tempo reale”.
E ancora: “Perché ha lasciato le scuole aperte?”. “Qui sono morti dei miei amici, perchè?”. “Voi lo sapevate che questo è un posto a rischio, ma non avete fatto niente, non avete fatto niente”.
Quasi impossibile per Marta Vincenzi rispondere. E’ dovuta intervenire la polizia e improvvisare lì per lì un cordone di sicurezza. Ciononostante Marta Vincenzi ha continuato il suo sopralluogo, tentando, in alcuni casi con successo, di rispondere.
Napolitano: “una tragedia per danni e lutti”:”Una tragedia per danni e lutti” ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Turi (Bari) per visitare le celle dove furono detenuti Antonio Gramsci e Sandro Pertini. ”Cerchiamo ancora di capire quali siano state le cause”.
Strade chiuse al traffico a Genova: Ancora caos a Genova. Dalle sette di stamattina c’è il divieto di circolazione per i veicoli privati, così come disposto dal sindaco, Marta Vincenzi dopo il violentissimo nubifragio di ieri. Nonostante il cielo grigio, stamattina non piove. Deserte le strade, dove circolano soltanto mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, taxi e autobus Nelle zone più colpite dalla furia del torrente Fereggiano – quelle del quartiere Marassi – hanno lavorato per tutta la notte i vigili del fuoco e gli addetti alle fognature. Lungo tutta via Fereggiano sono ancora centinaia le auto presenti, trascinate e distrutte dalla piena, che le ha accatastate una sull’altra. Decine i negozi che hanno subito danni.
Sono limitati, al momento, i disagi che il maltempo ha causato nel Ponente ligure. Tanti gli interventi in provincia di Imperia, dove al momento non sta piovendo, dei vigili del fuoco, che hanno raddoppiato i turni, ma nessuno di particolare gravità. La Protezione civile tiene sotto controllo il livello di fiumi e torrenti. L’onda di piena del Roja, arrivata dopo la mezzanotte a Ventimiglia in seguito all’apertura della diga di Le Meches decisa dalle autorità francesi, non ha causato problemi.
Il Comune ha rinnovato l’invito alla massima prudenza e ad abbandonare locali situati sul livello della strada e interrati in caso di precipitazioni.
Nel frattempo, si contano i danni. Ingenti quelli registrati ad Amiu, l’azienda di igiene urbana, soprattutto nella sede di via Adamoli, e ad Amt, l’azienda di trasporto pubblico che ha avuto due mezzi distrutti e la rimessa di Staglieno completamente allagata. Oggi il servizio sarà rinforzato compatibilmente con mezzi e uomini a disposizione. Una ventina gli edifici scolastici variamente interessati da allagamenti, nelle zone di Val Bisagno, Levante e Medio Levante. Sono attive su tutto il territorio squadre di pronto intervento per ripristini e interventi su utenze di luce, gas e acqua.
Anche a La Spezia è allarme pioggia: Piogge intermittenti e temporali nello spezzino, dopo una notte tranquilla. L’allerta 2 è previsto fino alle 12 di domani. La prefettura invita alla massima cautela e raccomanda di non circolare sulla strade in prossimità di canali o corsi d’acqua o sottostanti versanti ripidi, restare all’interno delle abitazioni nei piani sopraelevati nelle zone a rischio. Preoccupa l’effetto delle nuove precipitazioni sulle zone più colpite dall’alluvione del 25 ottobre scorso.
Sono circa un migliaio le persone che hanno dovuto abbandonare la loro abitazione ed essere alloggiate in centri di emergenza.
A Savona piogge in nottata: Allagamenti in val Bormida, dove nella notte è arrivato il nubifragio che ieri ha colpito Genova. Sono stati invasi dall’acqua scantinati, garage, locali a piano terra a Cairo Montenotte, Bragno, Millesimo, Cengio. Anche a Quiliano, nell’entroterra di Savona, sono rimasti allagati i primi piani di alcune abitazioni. In diversi Comuni, tra cui Albenga, Spotorno, Loano, Andora, Borghetto Santo Spirito e Toirano gli istituti scolastici sono chiusi in via precauzionale.
Ma l’allerta al momento, interessa anche il Piemonte. Le piogge intense che da 12 ore sono cadute su tutta la regione, stanno determinando nella provincia di Alessandria criticità diffuse per frane ed esondazioni in particolare nella zona di Ovada, dove sono caduti 291 mm di pioggia. Nelle altre province piemontesi non si segnalano, al momento, situazioni di particolare difficoltà anche se un po’ ovunque i livelli idrometrici dei corsi d’acqua sono in crescita.
Secondo quanto si legge nel Bollettino di Vigilanza Meteo della Protezione civile il maltempo durerà fino a domenica. Potranno verificarsi altri violenti temporali alluvionali in Liguria e piogge torrenziali nel Piemonte, ingrossando ulteriormente i fiumi e provocando numerose esondazioni. Il maltempo si estenderà al Nord Est, con piogge intense e qualche temporale anche tra Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Rovesci elevati sono previsti per oggi su Lombardia, Trentino, Veneto occidentale, Toscana centro-settentrionale, Emilia Romagna occidentale e Sardegna. Dalla giornata di domani, le perturbazioni si sposteranno verso il Centro e Sud Italia: Sardegna, Lazio meridionale, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.