La primavera sembra proprio aver snobbato la nostra Penisola. Questa settimana infatti, le temperature sono state tutt’altro che miti. Massime sotto i 10 gradi, vento e perfino neve in Liguria. Acqua alta a Venezia. Tanto che la 19° tappa del Giro d’Italia è stata rinviata. Le temperature ricordano l’autunno inoltrato con 6 gradi a Bergamo, 7 a Milano e Parma, 9 a Treviso, venerdì mattina alle 9, vento freddo, forti piogge. Al Nord Italia il bollettino è a tutti gli effetti da “fuori stagione”. In Liguria, dove la situazione sembra essere allarmante lo scenario è decisamente invernale: alberi caduti, tettoie in lamiera divelte, strade interrotte dai rami strappati dagli alberi e ancora traffico limitato sulle autostrade A10 Genova-Ventimiglia e A12 Genova-Livorno, dove mezzi telonati e furgonati non possono viaggiare. Questa la situazione a Genova e in Liguria a causa della bufera di vento a raffiche che si è abbattuta sulla regione a partire dalla mezzanotte. I vigili del fuoco sono impegnati nel capoluogo in decine di interventi per mettere in sicurezza alberi e strade su cui pendono rami pericolanti. Non si contano danni significativi a strutture o a persone. Ma l’allerta è anche per i fiumi e per la città di Venezia a causa dell’acqua alta. Dalla tarda serata di giovedì su Lombardia e Friuli Venezia Giulia si sono abbattute piogge diffuse e sono previste nevicate attorno ai 900 metri. In Emilia-Romagna è stata prorogata sino alle 15 di lunedì 27 maggio l’allerta della protezione civile per criticità idrogeologica per tutta la fascia appenninica e per la zona collinare Parma-Piacenza. In relazione alle piogge cumulate nei mesi invernali – spiega il bollettino – al grado di saturazione dei terreni, alle criticità in atto e considerato il perdurare dell’instabilità meteo, viene prolungata la fase di attenzione. In serata è prevista acqua alta a Venezia. Alle 22.45 sarà raggiunta una massima tra i 110 e i 115 cm, sabato alle ore 23.20 una massima di 110 cm. Le previsioni portano maltempo anche sabato soprattutto al Nord. All’origine della situazione è una bassa pressione sull’Adriatico che richiama aria fredda dal nord Europa. Proprio per questo, mentre la situazione dovrebbe migliorare da sabato sera sul NordOvest, le regioni di NordEst avranno invece un maltempo più prolungato. E farà ancora freddo, specie al Nordovest con massime intorno ai 10°, come in inverno. Sabato e domenica la perturbazione si muove verso il Centro, portando un netto peggioramento sulle regioni della Toscana, Umbria e Marche; qualche rovescio anche al Sud, specie su versanti tirrenici e Appennino. Domenica più sole al Nordovest ma con clima frizzante e gelate sulle Alpi; instabilità diffusa altrove con acquazzoni, temporali e neve anche sull’Appennino centro-settentrionale fin verso i 1300-1500 m al mattino.
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