Il maltempo sta mettendo in ginocchio il sud-est della Sicilia. E purtroppo si registra anche una vittima: si tratta di un agente della polizia penitenziaria che era stato segnalato come disperso nella notte sulla statale 115, la stessa dove venerdì sera erano state travolte due auto dalla piena di un torrente. Il cadavere è stato trovato dai vigili del fuoco tra i comuni di Noto e Rosolini. I soccorritori hanno salvatoL’agente si trovava sulla sua auto, una Dacia Sandero, sulla statale 115 quando è stato travolto da un fiume di fango in contrada Stafenna, nel territorio di Noto. Il torrente ha travolto altre auto e le persone rimaste intrappolate, in tutto, sedici persone, sono state salvate in diversi interventi dei pompieri sulla statale 115.
Le abbondanti piogge si sono abbattute soprattutto nella zona sud della provincia tra Pachino, Noto e Rosolini causando ingenti esondazioni e allagamenti. La provinciale 19 è stata chiusa al traffico per evitare pericoli per gli automobilisti. Oltre 60 ovini sono morti per il maltempo che ha colpito la zona di Ispica, nella provincia del Ragusano. Lo straripamento del torrente Favara ha provocato una strage di capre, pecore e agnelli dell’azienda Roccuzzo che produce ricotta e formaggi. “Le immagini mostrano un tappeto di capi morti annegati”, commenta il direttore della Coldiretti di Ragusa, Calogero Maria Fasulo, impegnato con i tecnici a verificare l’ammontare dei danni in tutta la provincia. “Questi fenomeni – aggiunge – dimostrano quanto sia indispensabile la manutenzione continua degli alvei dei fiumi e torrenti perché ormai il cambiamento climatico è una realtà con cui ci si deve confrontare ogni giorno. Il maltempo ha anche colpito duramente la produzione di ortaggi. Sono state ore d’inferno – conclude Calogero Maria Fasulo – ed ora, oltre alle produzioni, le strade interne sono impraticabili”.