Un nuovo arresto per l’attentato all’arena scuote Manchester, mentre la città, ‘blindata’ come non mai, si prepara a ricordare le vittime del 22 maggio col mega concerto di beneficenza allo stadio del cricket dell’Old Trafford. L’obiettivo è ripartire dalla musica dopo la strage del terrorista suicida Salman Abedi (22 i morti, decine i feriti) al termine dell’esibizione di Ariana Grande. E la pop star americana non solo torna sul palco del ‘Manchester One Love’ – kermesse che riunisce al suo fianco idoli dei ragazzi come Justin Bieber, Katy Perry, Miley Cyrus, i Coldplay o i Take That – ma è già stata a trovare in ospedale alcuni dei suoi giovanissimi ammiratori e ammiratrici tuttora ricoverati: per restituire loro un sorriso dopo la notte dell’orrore Molti hanno voluto scattarsi un selfie dal letto d’ospedale e Ariana ha ricambiato con peluche e abbracci.
‘Non ho mai visto Jaden così felice, significa tanto per noi’, ha commentato alla Bbc Peter Mann, la cui figlia è stata fra coloro che hanno ricevuto la visita a sorpresa nel Royal Manchester Children’s Hospital. Anche Lily, otto anni, non ha potuto trattenere l’emozione quando ha visto arrivare d’improvviso la sua beniamina nel reparto e ha persino promesso di andare al concerto se sarà dimessa in tempo. Lei ha un biglietto gratis assicurato, come del resto tutte le migliaia di spettatori che erano la sera del 22 al concerto di Ariana alla Manchester Arena. Mentre fa tristezza la notizia dei molti ‘furbi’, 10 mila stando al Guardian, che un po’ da tutto il Regno Unito avrebbero tentato di accaparrarsi l’ingresso senza pagare fingendo di essere stati coinvolti a loro volta nell’attacco. E ora rischiano problemi con la legge.
Piccoli sciacallaggi a parte, per Manchester quella di stasera resta un’occasione per rendere omaggio a chi non c’è più, per aiutare le famiglie di chi è rimasto colpito dalla violenza e per reagire con il canto e la solidarietà alla paura. Ma l’allarme non è cessato e per evitare ogni rischio la città è stata letteralmente messa sotto sorveglianza, strada per strada, in queste ore, mentre proseguono le indagini per individuare tutti i possibili complici o fiancheggiatori di Abedi. L’ultimo arresto ha riguardato un 24enne nel quartiere di Rusholme: si tratta del 17esimo fermo in totale, con 11 persone che restano in custodia e sei che sono state poi scagionate.
Sebbene gli inquirenti continuino a parlare di un ‘network’ di individui dietro la strage, emerge d’altronde sempre di più il ruolo centrale e per molti versi autonomo del 22enne Abedi, figlio britannico di ex rifugiati politici libici anti-Gheddafi. La sua presunta automobile, una Nissan Micra bianca, è stata individuata e passata al setaccio dagli agenti che cercano ancora una valigia blu con la quale il giovane era stato visto più volte aggirarsi in città poche ore prima dell’eccidio, come si evince dalle immagini delle telecamere a circuito a chiuso. Contro ogni pericolo terroristico è stato creato intanto, in vista del concerto-evento di domani, un ‘anello d’acciaio’, così l’ha definito il Daily Telegraph, attorno all’Old Trafford, e in altri punti sensibili della città.
In città sono attese in tutto 130 mila persone, comprendendo anche i vari appuntamenti collaterali organizzati. Centinaia gli agenti coinvolti per perquisire, uno per uno, tutti coloro che prenderanno parte al ‘live’ dell’Old Trafford. ‘Ognuno sarà perquisito, inclusi zaini e borse. Abbiamo chiesto di portarli solo in caso di necessità e invitiamo tutti ad avere pazienza con gli agenti impegnati nei controlli’, ha detto Stuart Ellison, sovrintendente della Greater Manchester Police e capo dell’apparato di sicurezza. L’unico boato, stavolta, dovrà essere quello dei fan.