A seguito delle manifestazioni che hanno interessato nei giorni scorsi i principali atenei italiani anche gli studenti dell’Università degli Studi di Palermo si mobilitano a sostegno dei colleghi fuori sede sul tema del caro affitti. La recente guerra in Ucraina e la conseguente impennata dell’inflazione si aggiunge a una situazione già critica a seguito della crisi economica contestuale alla recente pandemia e all’imperversante gentrificazione che ha fatto schizzare alle stelle gli affitti nelle principali città italiane, non ultima il nostro capoluogo. Sebbene la realtà siciliana non possa lamentare gli stessi aumenti registrati nelle principali città del nord e centro Italia, tale fenomeno è comunque influenzato da un contesto socio economico sempre più depresso che combatte – come sempre – con stipendi ben al di sotto della media nazionale, al netto di costi e disservizi sui trasporti intraregionali che non hanno eguali con il resto della penisola. Il fenomeno degli affitti brevi destinati al comparto turistico si aggiunge a un quadro già sconfortante che già oggi impone a centinaia di studenti di lasciare le loro abitazioni con l’arrivare della bella stagione per lasciare spazio a una clientela internazionale che di buon grado è disposta a pagare per pochi giorni la stessa cifra che noi studenti siamo costretti a sborsare per un mese intero. Infine le recenti innovazioni normative introdotte dal DM 1320/21 hanno visto aumentare il valore reddituale necessario per considerare l’adeguata capacità di reddito dello studente indipendente, passando da 6.500 euro (validi fino all’anno accademico 2021/2022) a 9.000 euro annui, pena l’attrazione fiscale nel nucleo familiare d’origine, con conseguente aumento dell’ISEE relativo degli studenti. A causa di questa riforma scriteriata migliaia di studenti in tutta Italia si sono visti negare l’accesso alle residenze universitarie, oltre che alle borse di studio.
Per tutti questi motivi Mercoledì 17 Maggio è stato organizzato un presidio nel parco antistante il Dipartimento di Scienze Umanistiche (Viale delle Scienze, Ed. 12) organizzato dal collettivo del Laboratorio Studentesco Autonomo, Uniattiva, Vivere Ateneo, Auletta99, Onda Universitaria, Impronta Studentesca, UniXcento, Avanti, NRG e Unitrapani. In questa sede verranno montate delle tende in segno di protesta contro l’attacco ormai intollerabile al diritto alla dimora e al diritto allo studio di tutti gli studenti universitari.
Sull’iniziativa interviene Benedetto Gramasi coordinatore dell’associazione UniAttiva. e senatore accademico dal 2021 “Questa iniziativa nasce dall’incontro tra noi di UniAttiva e il Laboratorio Studentesco Autonomo ma ben presto hanno aderito all’iniziativa anche le principali associazioni studentesche dell’Università di Palermo.
Sebbene Palermo non possa lamentare gli aumenti esorbitanti subiti dagli affittuari fuori sede di Roma e Milano la nostra situazione non è meno drammatica.
La crisi energetica e la gentrificazione incalzante hanno provocato un aumento non più tollerabile negli affitti del centro storico. A questo si aggiunge l’ormai endemico fenomeno degli affitti brevi che costringono i colleghi fuorisede a liberare i loro alloggi con l’arrivo della bella stagione.
Ma la vera questione rimane per noi l’introduzione delle nuove norme sullo status di “studente autonomo” (DM 1320/21) che hanno comportato l’innalzamento del relativo valore reddituale necessario da 6.500 euro (validi fino all’anno accademico 2021/2022) a 9.000 euro annui, pena l’attrazione fiscale nel nucleo familiare d’origine.
A causa di questa riforma scriteriata migliaia di studenti in tutta Italia si sono visti negare l’accesso alle residenze universitarie, oltre che alle borse di studio.
A questa manifestazione partecipano alla pari Uniattiva, Laboratorio studentesco autonomo, Vivere Ateneo, Impronta Studentesca, Onda Universitaria, Auletta99, UniXcento/Avanti, NRG e UniTrapani.
Con questo evento ci proponiamo di puntare i riflettori delle istituzioni universitarie e politiche locali su questi temi. Al termine le associazioni coinvolte presenteranno le loro proposte ai Pro Rettori dell’università di palermo – che ci riceveranno giovedì pomeriggio presso la sede del rettorato a Palazzo Steri – oltre che alle istituzioni politiche comunali e regionali, non ultimo l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (ERSU).
Il presidio – nel quale verranno montate le ormai simboliche tende da campeggio già utilizzate nelle altre città d’Italia – verrà organizzato di fronte alla sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche (Viale delle Scienze, edificio 12) e sarà sede del confronto tra le realtà studentesche coinvolte. La manifestazione avrà inizio alle ore 11 e si concluderà al termine della giornata.
Siamo stufi di ascoltare i proclami della politica che puntualmente a ogni cambio di governance promettono mari e monti agli studenti di ogni ordine e grado per poi soccombere a politiche economiche sempre più miopi, ignorando come facendo così mettono in ginocchio il futuro del nostro intero paese”.
Per quel che concerne le posizioni della politiche su caro affitti basterà ascoltare la posizione del sindaco di Venezia Luigi Brugnano: «Se ti fai fregare 700 euro per un posto letto, non meriti di diventare classe dirigente», dice il sindaco di Venezia, raccontando ai microfoni dei media la risposta data a uno studente sul problema del caro affitti. Non è passato molto tempo perché iniziassero a piovere critiche dall’opposizione.