Maserati ha un futuro incredibile. Vorrei che il vero valore venga riflesso attraverso i nostri azionisti. Maserati dovrebbe farlo come parte del nostro Gruppo man mano che aumentano margini. Discussione per il futuro magari con un bicchiere di grappa sul tavolo”. Così l’ad di Fca, Mike Manley, su un eventuale spin off di Maserati. “Periodi come quello della pandemia confermano le ragioni dell’unione tra Fca e Psa. Stiamo facendo progressi nell’ottenere i permessi per perfezionare l’accordo entro il primo trimestre del nuovo anno. Il lavoro procede molto bene”. “È un progetto per creare valore, clienti e investitori e dare futuro ai dipendenti. Le due società sono allineate su questo”, ha detto Manley. “Mirafiori è la casa storica del Gruppo, sarà la casa di Maserati e qui facciamo la 500 BEV. Continueremo a investire in questo stabilimento essenziale per il futuro del gruppo”.
“L’investimento per Maserati finora è oltre 2,5 miliardi di euro, cifra notevolissima. Ce ne saranno altri. Questo permetterà a Maserati di avere tutte le risorse necessarie per lanciare i modelli che abbiamo progettato. La mia attesa, ma non solo mia, è che per Maserati sia l’ultimo anno in perdita. Obiettivi vendita? Tutti gli ad preferiscono evitare domande di questo genere. Nel 2024-25 potremmo arrivare a oltre 75.000 unità e se c’è una ripresa del settore anche al di sopra di questo. Non credo si andrà oltre 80.000 perché il brand è sempre esclusivo. L’investimento per la Mc20 è di 350 milioni in totale. La vettura costerà 216.000 euro come prezzo base ed è ordinabile da oggi”.
“Tonale è un veicolo di grande successo, diventerà un modello molto importante. L’Alfa Romeo ha un futuro molto vitale, il brand continua a crescere per fama, man mano che ampliamo portafoglio avrà una grande vetrina”.
“Non voglio nutrire idee speculative. La fusione è un progetto di medio lungo termine. Quello che è chiaro a me e Carlos Tavares è che dobbiamo avere un’azienda con le risorse giuste e che gli azionisti ricevano il valore che si aspettano”. Così Mike Manley, ad di Fca, ha risposto alla domanda se sia prevista una modifica dell’extradividendo da 5,5 miliardi previsto per la fusione.