Taglio al reddito di cittadinanza, stop al cashback, quota 102 per il 2022 per le pensioni, bonus facciate nel 2022 ma al 60%. Sarebbero queste le proposte più importanti emerse durante la cabina di regia in vista del consiglio dei ministri in programma domani pomeriggio tra le forze di maggioranza e il premier Mario Draghi.
Reddito di cittadinanza. Più controlli e una riduzione dell’assegno del reddito di cittadinanza già a partire dalla seconda proposta di lavoro rifiutata. “C’è ancora da lavorare”, fanno trapelare fonti M5S di primo piano riguardo al ‘restyling’ proposto. Il capodelegazione 5S, Stefano Patuanelli, avrebbe detto che “sì, lo spirito delle modifiche è quello giusto” ma che il Movimento si riserva di “valutare l’equilibrio complessivo” delle modifiche apportate. Che passano anche da una riduzione all’assegno del reddito alla seconda proposta di lavoro rifiutata. Dunque non un sì incondizionato. Lo schema, per il M5S, è “da approfondire e rivedere”.
Cashback. La misura, partita lo scorso gennaio e poi sospesa nel secondo semestre di quest’anno, secondo quanto si apprende, verrebbe cancellata. La misura era prevista anche per il primo semestre del 2022 e aveva ancora a disposizione 1,5 miliardi, soldi che dovrebbero andare a finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali.
Pensioni. Quota 102 per un solo anno, il 2022, con un fondo ad hoc per accompagnare i lavoratori che finirebbero per essere penalizzati dai nuovi requisiti. Questa potrebbe essere la formula sulle pensioni che dovrebbe essere riportata nella legge di bilancio che approderà domani nel Cdm. Per il dopo ritornerebbe la legge Forenero. Il Pd vorrebbe continuare il confronto con le parti sociali per evitare qualsiasi strappo futuro. Sul tema pensioni ci sarebbe stato, durante l’incontro, una fiera opposizione della Lega che avrebbe avanzato ‘quota 41’. Si tratta di un ’41 quota fissa’, spiegano fonti di governo, nel senso che i 41 anni di contributi vanno abbinati ai 62 anni di età, col risultato di un quota 103 con criterio di contribuzione che resta sostanzialmente fisso. Questo per il 2022, perché per il 2023 l’impianto proposto dalla Lega, e a cui lavora in prima linea l’ex sottosegretario al Mef e attuale responsabile del Lavoro per il Carroccio Claudio Durigon, prevede schema 63+41, che fa 104.
Bonus facciate. Il bonus dovrebbe essere stato rinnovato per tutto il 2022, anche se con una percentuale minore fissata al 60%.
Superbonus. Confermato il Superbonus 110% anche sulle case monofamiliari per tutto il 2022, per proprietari con Isee fino a 25mila euro. “Come avevamo chiesto la proroga del #Superbonus sarà estesa anche alle unità monofamiliari. La misura ideata dal Movimento 5 Stelle secondo le stime vale 12 miliardi di Pil e 150mila posti di lavoro l’anno. Significa crescita e sostenibilità”, scrive Giuseppe Conte, leader M5S, su twitter.