Manovra 2023: si allungano i tempi

Rischiano di allungarsi di qualche altra ora i tempi già stretti della manovra 2023. Dopo sei giorni senza neanche un emendamento approvato la commissione Bilancio. Il testo è atteso in Aula a Montecitorio oggi, ma a questo punto l’arrivo alla Camera potrebbe slittare nel tardo pomeriggio. A quel punto, secondo le stesse fonti, non è esclusa la richiesta di una seduta notturna fra giovedì e venerdì. I lavori si sono protratti con una una serie di bilaterali tra governo e gruppi di maggioranza e opposizione. Non solo sono stati bocciati tutti gli emendamenti dell’opposizione (centinaia), ma neanche su quelli bipartisan c’è stato un via libea: in commissione non si sono visti nemmeno gli emendamenti dei relatori. Oggi ci si aspetta un cambio di marcia, per evitare l’esercizio provvisorio. Che “non ci sarà”, assicura Meloni. Se tutto filasse liscio il passaggio in Senato potrebbe avvenire tra il 27 ed il 29 dicembre. La legge deve essere varata entro il 31 dicembre.

Ecco intanto le ultime novità sul contenuto della manovra emerse dagli emendamenti del governo al testo.

Cambia la norma della manovra che rivede per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni. Viene, infatti, portata dall’80 all’85% la rivalutazione per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2000-2500 euro). Mentre per le pensioni più alte gli scaglioni vengono rivisti con una riduzione della percentuale: dal 55% al 53% per quelle tra 5 a 6 volte il minimo; da 50% a 47% tra 6 e 8 volte il minimo da 40% a 37% da 8 a 10 volte il minimo e da 35% a 32% negli assegni oltre 10 volte il minimo (oltre 5000 euro).
L’aumento a 600 euro mensili delle pensioni minime per gli over 75 si applica soltanto nel 2023. Lo prevede l’emendamento del governo alla manovra che parla di ‘aumento transitorio’. Non cambia la stretta introdotta su Opzione donna: l’anticipo pensionistico sale a 60 anni, riducibile di un anno per ogni figlio e nel limite massimo di 2 anni, ed è solo per tre categorie di lavoratrici (caregiver, invalide almeno al 74% e licenziate o dipendenti da aziende in crisi). 

Anche il cuneo fiscale entra in manovra, con la rideterminazione sino a 25.000 euro, anziché 20.000 euro, dell’importo della retribuzione per il riconoscimento dell’ulteriore punto percentuale sull’esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023 (Simulazioni)

Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza scatta il riconoscimento della misura nel limite massimo di 7 mensilità anziché 8. Ci sarà l’innalzamento da 6.000 a 8.000 euro della soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono, tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023, con contratto a tempo indeterminato, beneficiari del reddito di cittadinanza.

La proroga al 31 dicembre 2022 per poter beneficiare del Superbonus al 110% vale solo per i condomini, ma a condizione che la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori sia stata adottata prima del 18 novembre 2022. È quanto emerge dall’emendamento del governo alla manovra, che modifica le diposizioni del decreto aiuti quater. Per gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini, invece, la Cila deve essere stata presentata entro il 25 novembre. E per i condomini che al 25 novembre hanno effettuato la Cila le delibere assembleari devono essere state adottate tra il 19 e il 24 novembre 2022.

Proroga al primo trimestre del 2023 dell’applicazione dell’aliquota Iva ridotta al 5 per cento alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia; estensione al settore del teleriscaldamento della riduzione dell’aliquota Iva al 5 per cento, per il primo trimestre dell’anno 2023; sospensione fino al 31 gennaio 2023 dei procedimenti di interruzione della fornitura per i clienti finali direttamente allacciati alla rete di trasporto del gas naturale. Tra le modifiche anche la riduzione al 10 per cento dell’aliquota Iva applicata ai pellet, per l’anno 2023. Ci sarà il riconoscimento di un contributo straordinario per le  Ipab in ragione dell’incremento dei costi dell’energia (Oneri: 5 mln di euro per il 2023).

Aumento all’80% dell’indennità del congedo parentale riconosciuta ai genitori, in via alternativa, per il periodo di un mese. Ci sarà inoltre l’incremento della maggiorazione della misura dell’Assegno unico e universale riconosciuta al nucleo familiare con quattro o più figli. In questo modo verranno aiutate le famiglie numerose.

Una riduzione dell’aumento previsto per il pacchetto disigarette e un contemporaneo aumento delle confezioni di trinciato. È l’effetto delle novità previste da uno degli emendamenti del governo. In particolare per un pacchetto di prezzo medio (circa 5 euro) l’aumento previsto inizialmente di 20 centesimi scende a circa 10-12 centesimi.

Il mancato gettito, di circa 48 milioni, viene invece coperto aumentando il tabacco trinciato: per le confezioni più diffuse rincaro sarà di circa 40 centesimi. Nel 2021, secondo dati Istat, i fumatori, tra la popolazione di 14 anni e più, sono poco meno di 10 milioni. La prevalenza è pari al 19%. Forti sono le differenze di genere: tra gli uomini i fumatori sono il 22.9% tra le donne il 15,3%. Il fumo di tabacco è risultato più diffuso nella fascia di età tra i 25-44 anni (circa 1 persona su 4). L’Oms stima che ogni anno, nel mondo, più di 8 milioni di persone muoiano a causa del consumo di tabacco.

Cambia il bonus ‘cultura’ dedicato ai 18enni e pensato per sostenere la loro formazione culturale (cinema, teatro, libri ecc). Lo spiega il presidente della commissione Cultura Federico Mollicone. Due le novità: il contributo una tantum pari a 500 euro sarà vincolato al reddito e al merito. Ne beneficerà chi avrà un Isee fino a 35mila euro oppure chi avrà ottenuto il massimo dei voti alla maturità. Nel caso entrambi i requisiti siano soddisfatti, allora il bonus raddoppia a mille euro. Anche il nome della misura (ora18App) sarà modificato.

Arriva un incremento di 30 milioni dal 2023 del contributo per le scuole paritarie. Si tratta di una misura che ha già scatenato l’opposizione. Per le società sportive, invece, i versamenti tributari sospesi per l’emergenza sanitaria possono essere pagati o in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2022 oppure in 60 rate di pari importo, con una maggiorazione del 3%.

Scatta l’estensione fino al 2027 del concorso statale al finanziamento delle attività istituzionali dei policlinici universitari gestiti direttamente da università non statali (35 milioni di euro annui) nell’ambito del settore della università e della ricerca, istituzione di borse di studio in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.

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