“Fin dalla sua introduzione il bonus mobili si è dimostrato uno strumento utile e apprezzato sia dalle famiglie che, naturalmente, dalle aziende del settore. L’innalzamento del tetto di spesa da 10mila a 16mila, richiesto e sostenuto da Federmobili Confcommercio per imprese per l’Italia e Assarredo di FederlegnoArredo e inserito nella Manovra 2021, rappresenta pertanto il riconoscimento della validità della misura e sancisce il cambiamento di prospettiva imposto dalla pandemia nei confronti della casa. Un luogo che si è trasformato improvvisamente in ufficio, classe e spazio di condivisione costante fra tutti i componenti della famiglia, spesso costretta a rivedere il layout degli ambienti o a modificare gli arredi per rispondere alle nuove necessità”. Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente di Assarredo Maria Porro e il presidente di Federmobili, Mauro Mamoli.
“Garantire un sostegno più consistente – spiegano Assarredo e Federmobili – alle spese sostenute per rendere gli spazi e gli arredi più confortevoli e funzionali ad un tempo è un segnale davvero importante non solo per il settore che rappresentiamo, ma anche per i cittadini costretti a trascorrere molto più tempo fra le mura domestiche. Soddisfare questa domanda ha importanti ripercussioni in termini di responsabilità sociale per le nostre imprese, ancora prima che implicazioni di tipo economico”.
Inoltre, “l’aumento del massimale di spesa può consentire, a una più larga fascia di popolazione, l’acquisto di mobili made in Italy, andando a sostenere la domanda interna di uno dei settori industriali più importanti e rappresentativi che può fortemente contribuire alla ripartenza del Paese”