“Italia in recessione. L’indice manifatturiero PMI IHS Markit, uno degli indicatori anticipatori del ciclo economico più attendibili, è infatti sceso a novembre a 48,6 punti, più delle attese degli analisti, che si attendevano 48,9 e in ribasso di ben 6 decimali rispetto alla rilevazione precedente. L’indicatore si colloca quindi ben al di sotto della soglia dei 50 punti, considerata quella al di sotto della quale una economia è in recessione”. Lo scrive in una nota Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia. “Nella classifica di questo indicatore, l’Italia rimane all’ultimo posto tra tutti i paesi dell’eurozona e l’unica al di sotto della soglia di recessione”, aggiunge.
“Impietosa l’analisi che ha accompagnato la pubblicazione del dato, da parte della società d’analisi IHS – sottolinea Brunetta – Nel comunicato stampa si legge infatti che ‘Le condizioni operative del settore manifatturiero italiano peggiorano al tasso più veloce in quasi quattro anni’, che si è registrata la ‘Contrazione della produzione al tasso più veloce da aprile 2013’ e che l’ottimismo delle imprese è sceso al livello più basso dal maggio 2013”. “Facciamo nuovamente i complimenti al Governo per aver riportato, in soli 6 mesi, l’economia italiana indietro di 5 anni, di nuovo in recessione, con la differenza che questa volta, la recessione è arrivata solo nel nostro Paese e per cause esclusivamente imputabili agli errori dell’Esecutivo, il quale, dopo questo ennesimo disastro, farebbe bene ad andarsene a casa il prima possibile”, conclude.