Manovra, c’è l’intesa: sì a sugar e plastic tax. Stop ad aumento Iva e ok alle tasse sulle sigarette

Prima intesa sulla Manovra nel vertice di maggioranza tra Pd e M5s. Non salgono le tasse sulla casa, la cedolare secca sugli affitti a canone concordato resta al 10%. Sarebbe stata confermata la plastic e la sugar Tax. Nuova tassa sulle sigarette che vale 88 milioni.  Intesa anche sulla svolta green e il sostegno alle famiglie. La bozza della legge di bilancio è composta di 93. Il via libera dovrebbe arrivare mercoledì, poi si aprirà la fase parlamentare che potrebbe stravolgere alcuni punti della manovra.

Ecco alcune delle misure contenute nel testo.

Si parte dallo stop all’aumento dell’Iva di 23 miliardi nel prossimo anno. Arriva il bonus bebé con tre soglie, da un minimo di 960 euro a un massimo di 1.920 euro, e incrementato del 20% dal secondo figlio in poi. L’assegno è riconosciuto per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. Poi si passa all’esenzione del canone Rai per gli anziani a basso reddito. In programma c’è anche il fondo investimenti per gli enti territoriali, con una dotazione di 735 milioni di euro per l’anno 2020, di 1.078 milioni di euro per l’anno 2021, di 1.670 milioni di euro per l’anno 2022 e di 2.300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2032. Il fondo tiene conto delle coperture Imu/Tasi, di edilizia sanitaria e dello sblocco degli avanzi Regioni.

Viene prorogata anche per il 2020 la detrazione per le spese di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia. Per le spese documentate, sostenute nell’anno 2020, relative agli interventi edilizi, ivi inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici è prevista una detrazione del 90%.

E’ stato previsto il fondo per gli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato, con una dotazione di 750 milioni di euro per l’anno 2020, di 1.120 milioni di euro per l’anno 2021, di 1.350 milioni di euro per l’anno 2022, di 1.500 milioni di euro per l’anno 2023, di 1.576 milioni di euro per l’anno 2024, di 1.772 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2032 e di 1.800 milioni di euro per ciascuno degli anni 2033 e 2034. Il fondo è finalizzato al rilancio degli investimenti e allo sviluppo del Paese, anche ”in riferimento all’economia circolare, alla decarbonizzazione dell’economia, alla riduzione delle emissioni, al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale, e, in generale, ai programmi di investimento e ai progetti a carattere innovativo, anche attraverso contributi ad imprese, ad elevata sostenibilità e che tengano conto degli impatti sociali”. Sempre in tema green è istituito un fondo con una dotazione di 470 milioni di euro per l’anno 2020, di 930 milioni di euro per l’anno 2021 e di 1.420 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, di cui una quota non inferiore a 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022. Alla costituzione del fondo, si legge, ”concorrono i proventi delle aste delle quote di emissione di CO2 ”, relativi agli anni 2020, 2021 e 2022, a valere sulla quota di pertinenza del ministero dell’ambiente, per un importo pari a 150 milioni di euro l’anno che ”viene versata all’entrata del bilancio dello Stato da parte del Gse e resta acquisita all’erario”.

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