Se sara’ il vicepremier Matteo Salvini a trattare con la Commissione europea sulla manovra, “non lo fara’ a nome mio”. Lo scrive su Facebook Benedetto Della Vedova, coordinatore di +Europa, lanciando l’hashtag #60milionimeno1. “Se sara’ lui a trattare con Bruxelles come ha chiesto ieri alla piazza – sottolinea Della Vedova – Salvini si ricordi che lo fara’ pero’ a nome della sua maggioranza e dei suoi elettori, non a nome di sessanta milioni di italiani. Sicuramente non a nome mio”.
La manovra, prosegue, “andra’ totalmente riscritta al Senato, forse per una errata interpretazione keynesiana sull’utilita’ macroeconomica dei lavori inutili. Questa pantomima velleitaria dello scontro con la Ue a puro scopo propagandistico – sottolinea Della Vedova -sta gia’ costando miliardi ai contribuenti italiani a causa dello spread. Molti, molti piu’ del costo del completamento della Tav”. E conclude: “Salvini non deve trattare con la Ue ma deve semplicemente scrivere una legge di bilancio senza misure demagogiche e dannose per l’Italia, fissando un deficit sostenibile e misure per aumentare competitivita’ e crescita”.