Nella manovra finanziaria per il 2018 salta la mini-patrimoniale del 2 per mille sulle polizze vita, ma compare un ticket-segreteria da 10 euro per chi voglia partecipare a tutti i concorsi previsti dalla Buona Scuola. La Rai viene tenuta fuori dalla spending review, ma rimane il tetto ai compensi. Scompare eppure c’è o comunque ci sarà, almeno secondo il ministro Delrio, la cedolare agevolata sugli affitti. Ma il governo stima in un milione di nuove assunzioni stabili in tre anni l’effetto del bonus contributivo.
Sono solo le principali novità di giornata dell’ennesima bozza della legge di Bilancio per il 2018 in circolazione in queste ore. In attesa che i tecnici del Mef e di Palazzo Chigi fermino la pallina delle correzioni e degli aggiustamenti e chiudano il testo da inviare in Parlamento.
La buona nuova è l’eliminazione del bollo del 2 per mille inizialmente previsto sulle comunicazioni relative alle polizze vita. La misura doveva portare circa 194 milioni di nuove entrate nel 2018, ma, dopo le pressioni di operatori e investitori, è stata stralciata. Non manca, però, come accennato, qualche micro-balzello.
Tra i punti fermi del disegno di legge, resta però il pilastro della decontribuzione per le assunzioni stabili dei giovani, fino a 35 anni nel 2018, e fino a 30 negli anni successivi. Nel prossimo triennio la misura, stima il governo nella relazione tecnica, contribuirà a creare quasi un milione di posti di lavoro.