Il Def, varato giovedì sera, affossa i mercati: crolla Piazza Affari e vola lo spread. Il differenziale Btp-Bund, che stamani aveva sfondato quota 280 punti base, ha chiuso in rialzo a 267 punti base da 235, sulla piattaforma Bloomberg, col tasso sul decennale al 3,13%
La Borsa di Milano in profondo rosso. Il Ftse Mib lascia sul terreno il 3,72% a 20.711 punti. Sotto pressione i bancari. Il Ftse All Share, l’indice che rappresenta tutte le azioni del listino, ha perso il 3,51%, mandando in fumo oltre 22 miliardi di euro di capitalizzazione
I mercati asiatici e dell’area del Pacifico non guardano ai rischi di tensioni in Europa sulla manovra economica italiana e si muovono generalmente in territorio positivo, con Tokyo che corre sui massimi da quasi 30 anni grazie alla debolezza dello yen e alla solidità mostrata da Wall street. La Borsa giapponese segna in chiusura con l’indice Nikkei 225 un rialzo nettamente superiore al punto percentuale (+1,4%), mentre Hong Kong sale nel finale dello 0,4%, con i listini cinesi leggermente più ottimisti (Shanghai +0,7%). In aumento anche le Borse di Sidney e Singapore (+0,7% entrambi), mentre l’unico segno negativo viene da Seul, in calo di mezzo punto percentuale.
‘Ora parte l’interlocuzione con l’Ue e con i grandi investitori privati e non abbiamo intenzione di andare allo scontro’, ha detto il vicepremier Luigi Di Maio parlando a un convegno della decisione di portare il deficit/pil al 2,4%: ‘Non sono preoccupato perché nei prossimi giorni vogliamo incontrare tutti i soggetti pubblici e privati che rappresentano la realtà del mercato e ribadire che nel 2,4% ci sono anche 15 miliardi di euro di investimenti, è il più grande piano di investimenti mai fatto in Italia. Considero l’intervento di Moscovici interlocutorio le preoccupazioni sono legittime ma il governo si è impegnato a mantenere il deficit/pil al 2,4% e vogliamo ripagare il debito.
La nota di aggiornamento al Def è un passo verso la civiltà, secondo il vicepremier Matteo Salvini secondo il quale i mercati se ne faranno una ragione. Se Bruxelles boccia la manovra noi tiriamo avanti. Pensiamo di lavorare bene per la crescita del Paese, per ridare fiducia, speranza, energia e lavoro quindi sono felice di quello che abbiamo fatto in questi quattro mesi e di quello che faremo nei prossimi quattro anni.
‘Ieri ho sentito il presidente Mattarella al quale ho illustrato la nostra deliberazione. Mattarella ha ascoltato con molta attenzione, ha ovviamente tutte le prerogative per fare le sue valutazioni ma il dialogo è proficuo. Non rappresentate il Colle come un contraltare del Governo’, afferma il premier Giuseppe Conte in un punto stampa davanti a palazzo Chigi.