Il consiglio dei ministri ha dato il via libera alla Manovra ma le polemiche con Bruxelles non si placano. Il commissario Jean-Claude Juncker in un incontro con la stampa italiana ha spiegato le preoccupazioni dell’Unione Europea: ‘Se dovessi accettare le proposte della maggioranza giallo-verde alcuni Paesi ci coprirebbero di ingiurie e invettive con l’accusa di essere troppo flessibili. Ma non abbiamo pregiudizi e ci confronteremo in maniera pacata come abbiamo fatto con gli altri Paesi’.
Juncker ha confermato che l’Unione Europea non entrerà nei particolari della Manovra: ‘Non penso che ci addentreremo nei particolari ma guardiamo come sempre i risultati in termini di bilancio e saldo. L’Italia deve rispettare gli impegni presi, il resto è una questione interna’.
Il commissario Juncker non ha nessuna intenzione di accusare il governo italiano: ‘Non deve essere sul banco degli imputati ma ci sarà un confronto per capire la strada giusta da intraprendere. C’è un procedimento da rispettare quindi difficilmente ne discuteremo in breve tempo. L’Europa ha bisogno dell’Italia e viceversa e penso che in caso di uscita da parte del Paese l’Unione non sopravviverebbe. Questo pericolo al momento non esiste visto che la maggioranza dei cittadini italiani è ancora favorevole all’UE’.
Sulla Manovra è ritornato anche Luigi Di Maio che ai microfoni di Radio Radicale puntualizza che ‘non c’è stata nessuna vittoria o sconfitta di qualcuno’, riferendosi ai dissidi tra Lega e M5s: ‘Sui giornali è diventata una partita di pallone ma semplicemente abbiamo detto che non si facevano scudi fiscali e condoni. Utilizziamo per la pace fiscale istituti già esistenti come saldo e stralcio sotto i 100 euro ma soprattutto aiutiamo le famiglie in difficoltà’.