La manovra è legge. Il sì definitivo è arrivato dalla Camera a poche ore dall’esercizio provvisorio con i voti a favore di M5s e Lega. I sì sono stati 313, i no 70. Hanno votato contro Forza Italia e Fratelli d’Italia. Non hanno partecipato al voto Pd e Leu. Alla proclamazione del risultato, abbracci tra il premier Conte e i ministri. Di Maio si dice ‘soddisfattissimo’ e anche il presidente Conte parla dell”inizio della stagione del riscatto’ evidenziando: ‘L’Italia riparte’.
Il traguardo della manovra è stato raggiunto “entro i tempi previsti che ci hanno evitato da un lato la gestione del bilancio con le mani legate dall’esercizio provvisorio e dall’altro una procedura europea per deficit eccessivo che di fatto avrebbe commissariato il Paese per 5-7 anni”, dice in in una nota il ministro dell’Economia Giovanni Tria, sottolineando che si rispettano “le promesse elettorali con una manovra mirata a sostenere la crescita e a difendere la pace sociale in una congiuntura europea e internazionale che non si annuncia favorevole”.
“L’Italia ha adottato la legge di bilancio, dopo lunghe discussioni e momenti difficili. Ne seguiremo attentamente l’esecuzione. Ribadisco di nuovo che il dialogo con la Commissione Ue si è concentrato unicamente sul rispetto delle regole comuni, mai sulle misure individuali!”. Lo scrive su Twitter il commissario agli Affari economici Pierre Moscovici dopo il via libera definitivo del Parlamento alla manovra.
Il ministro dell’Economia Giovanni Tria “smentisce” le indiscrezioni su sue possibili dimissioni dal dicastero. Uscendo dall’Aula della Camera dopo l’approvazione della manovra, alla domanda se quindi resti al ministero, ha risposto: “non vedo perché no”. La manovra economica approvata dal Parlamento “é quella che tutti abbiamo voluto”, risponde il ministro dell’Economia alla domanda se é la legge di bilancio che voleva o se almeno gli assomiglia.
In mattinata bagarre alla Camera durante l’esame degli odg alla manovra per un post del blog del M5S che parla di ‘terrorismo’ e denuncia un ‘attacco’ a ‘governo, Manovra del Popolo e Democrazia’. ‘Da presidente della Camera dico che la democrazia non è sotto attacco. Tutti si esprimono in modo libero, le opposizioni fanno il loro lavoro: è loro diritto opporsi alla legge di Bilancio’, taglia corto Fico. Il dibattito si accende, mentre dal blog pentastellato sparisce il post.
Interviene intanto Palazzo Chigi per smentire le ipotesi di rimpasto nel governo a gennaio: ‘Nessun rimpasto. Non esiste alcuna ipotesi di rimpasto. In nessun vertice si è mai parlato di rimpasto. Mai’.