“Dopo la sentenza del Tar sui direttori stranieri dei musei, un governo serio avrebbe chiesto scusa per l’errore commesso e per il danno d’immagine arrecato al nostro Paese davanti al mondo intero. Il nostro governo, invece, attacca i giudici amministrativi e aggira a colpi di emendamenti le sentenze ‘sgradite’, invece di rispettarle. Quello che è accaduto in Commissione Bilancio la scorsa notte è una forzatura gravissima”. Lo affermano i parlamentari M5S delle Commissioni Cultura di Camera e Senato.
“Il governo – spiegano i Cinquestelle – di notte, quasi alla chetichella, ha infilato nella manovrina economica una norma che, agendo retroattivamente, aggira il limite di accesso alla Pa a persone senza cittadinanza italiana, limite richiamato dal Tar nella sua sentenza. Così facendo il PD e il ministro Franceschini, chiaro ispiratore di questo emendamento, ancora una volta hanno dimostrato di sentirsi al di sopra della legge e insofferenti nei confronti della giustizia quando questa non va nella direzione a loro gradita. Questa forzatura è un chiaro schiaffo in faccia alla giustizia amministrativa, già minacciata da Renzi”.