Manovra, Salvini attacca Juncker: ‘Parlo solo con persone sobrie’

La diatriba tra Italia ed Europa sulla manovra si arricchisce di un nuovo scontro: quello tra Matteo Salvini e Jean Claude Juncker. Il presidente della Commissione aveva quest’oggi paragonato l’Italia alla Grecia. Un parallelismo che ha scatenato l’ira del vice premier leghista, il quale ha riposto così ai microfoni di ‘Tagadà’, su La7, come riferito da Repubblica: “Parlo con persone sobrie, che non fanno paragoni che non stanno né in cielo né in terra“.

“In Italia nessuno si beve le sue minacce. Equiparando l’Italia alla Grecia, fa impazzire lo spread. Questa poteva risparmiarsela“.

 Il vice premier ha quindi concluso: “Prima di aprire bocca, Juncker dovrebbe bere due bicchieri d’acqua e smetterla di spargere minacce inesistenti. Oppure gli chiederemo i danni“.

Medesima linea per l’altro vice premier, Luigi Di Maio, che ha aggiunto in conferenza stampa alla Camera: “L’Ue ci minaccia, ma non ci fermiamo. Senz’altro siamo preoccupati per lo spread, ma il tema è altro. Ieri a qualcuno è andato di traverso che non si era alzato a 350 e nel pomeriggio i commissari Ue e il presidente della Commissione hanno fatto dichiarazioni per creare tensioni e i mercati sono sensibili alle dichiarazioni dei commissari“.

Il ministro dello Sviluppo economico ha rafforzato una tesi già esposta in questi giorni: “Il deficit è un piccolo prestito che ripagheremo già l’anno prossimo. A qualcuno dà fastidio che l’Italia rialzi la testa, ma non ci fermiamo davanti alle minacce. Questo 2,4 fa scalpore, quando gli altri prima di noi hanno fatto tutto quello che volevano. Ora ci criticano la manovra senza neppure averla letta, devo pensare che ci sia un pregiudizio“.

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