Come dalle cronache annunciate, pur di salvare qualche voto, Maroni si mette con Berlusconi, un ritorno all’alleanza del malgoverno, contro l’Europa e l’euro, per la secessione. Una conclusione deludente per i moderati e i liberali lombardi che mortifica le speranze di cambiamento. Ora siamo ancora più convinti che occorre rafforzare la Lombardia con Monti, un programma di onestà e di riforme, indispensabile per il buongoverno.