Marchionne: “Manterremo i posti di lavoro in Italia”

“E’ impossibile precisare dettagli di investimento sito per sito”.  L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, replica così alla lettera della Consob con la quale si chiedeva di fare chiarezza sul piano industriale del Lingotto. L’ad della Fiat conferma l’intenzione di mantenere in Italia i posti di lavoro e spiega di volere gestire “la situazione di mercati depressi facendo ricorso agli ammortizzatori sociali”.

“Con Chrysler quest’anno insieme venderemo 4,2 milioni di vetture diventando il quinto produttore al mondo. Parlando al convegno ‘Make it in Italy’, Marchionne ribadisce la volontà di non abbandonare i lavoratori delle fabbriche del Lingotto in Italia. “Abbiamo sempre fatto tutto ciò che era in nostro potere per limitare le conseguenze sulle persone. Nemmeno nella crisi del 2008 abbiamo denunciato eccedenze strutturali”. “Pur di evitare licenziamenti – ha concluso Marchionne – abbiamo fatto ricorso a 30 mln di ore cig nel 2009, nei casi più difficili ci siamo impegnati a ricollocare le persone. Un esempio quasi unico se guardiamo ai nostri concorrenti”.

 

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