Et voilà, come sempre l’Italia nei grandi appuntamenti si trasforma e, dopo le prove opache delle ultime amichevoli, tira fuori una prestazione da Italia delle grandi occasioni e porta a casa una vittoria preziosa nell’economia del cammino mondiale. Il bel gioco non si è visto, abbiamo sofferto ma questo è nel nostro dna. L’Italia sa soffrire e se soffre spesso vince, come stanotte a Manaus al cospetto di un Inghilterra domata 2 a 1. Alla fine Prandelli parla di “partita epica che ricorderemo tutta la vita” perché “L’Inghilterra è forte” ma l’Italia “è stata meravigliosa perché ha saputo soffrire”. 4 -1 – 4 – 1 per il tecnico azzurro che mette Balotelli da solo in avanti con Candreva a fare la spola tra centrocampo e attacco e Paletta che prende il posto di De Sciglio con Chiellini dirottato in fascia a sinistra e Darmian a destra. Ed è il terzino del Torino la nota più lieta di questa serata. Dall’altra parte Hodgson sorprende tutti con Rooney, Sturridge, Welbeck e Sterling tutti in campo. Ed è proprio l’ala del Liverpool che al terzo mette i brividi a Sirigu con un destro terrificante dalla distanza che da l’illusione del gol colpendo l’esterno della rete. Ci prova Henderson al 5′ e Sirigu compie il primo intervento importante della sua partita prima che Welbeck calci a lato dal limite. L’Italia ci prova dalla distanza con Candreva a cui si oppone goffamente Hart e con Balotelli che calcia alto. Al 23′ brivido enorme sulla schiena degli italiani con Welbeck che salta netto un Paletta in costante difficoltà e mette in mezzo con Barzagli che rischia l’autogol ma compie un intervento prodigioso. Al 33′ De Rossi illumina per Darmian che di prima rimette in mezzo dove Balotelli manca la deviazione decisiva ma sul calcio d’angolo successivo gli azzurri passano: Candreva tocca corto per Verratti che cerca Pirlo il quale, pressato, lascia scorrere per Marchisio che controlla e batte Hart dai 20 metri. Sembra mettersi tutto bene, tutto come piace all’Italia ma roviniamo tutto dopo due minuti perdendo palla e prendendo un illogico contropiede che porta Rooney a pennellare per Sturridge che insacca comodamente. L’Italia non ci sta e nel recupero Jagielka salva sulla linea su una magia di Balotelli e sull’angolo Candreva colpisce il palo. A fine primo tempo, nonostante i rischi corsi, l’1 a 1 ci sta stretto ma, dopo una nuova parata di Sirigu su Sturridge ad inizio ripresa, al 50′ l’Italia rimette la testa avanti. Darmian, come detto prima esordio spettacolare per lui, sale a destra e premia la sovrapposizione di Candreva che con una finta manda a vuoto Baines e pennella per la testa di Balotelli che fa 2 a 1. Questa volta l’Italia non sbaglia e tiene botta alla reazione veemente dell’Inghilterra che però si concretizza solo in alcune mischie e un destro senza particolari pretese di Rooney che però al 62′ fallisce il gol del pari chiudendo troppo l’angolo. Darmian va vicino al gol che sarebbe stata la ciliegina sulla torta mentre Sirigu salva sul neo entrato Barkley. Prandelli rinforza il centrocampo con Motta e Parolo mentre Immobile prende il posto di Balotelli. I leoni d’Inghilterra non trovano varchi e ci provano su palla inattiva con Baines, ancora ottimo Sirigu, e Gerrard che calcia alto. Ma il mago delle punizioni ha la maglia azzurra e risponde al nome di Andrea Pirlo che al 93′ con una sontuosa “maledetta” colpisce la traversa. Poco importa perché l’Italia batte l’Inghilterra e con la vittoria del Costa Rica sull’Uruguay, salvo incredibili harakiri, ha già in mano la qualificazione agli ottavi.
Sebastiano Borzellino