‘Marcisci presto’, nessuna pietà per Riina

‘Morto Riina: mi auguro abbia anche sofferto’. E ancora, doveva essere ammazzato prima, marcisci presto. Nessuna pietà per Totò Riina, il ‘Capo dei capi’ di Cosa Nostra morto alle 3.37 di questa mattina dopo 24 anni di carcere. La notizia del decesso del boss diventa infatti nuova materia di dibattito e scherno, con decine e decine di tweet e post che testimoniano tutta la rabbia degli utenti contro il mafioso, per la cui morte ‘oggi bisogna solo festeggiare’.

Un’esplosione di frasi su Twitter e Facebook, tutte (salvo rarissime eccezioni che invocano il silenzio ma non certo il perdono) cariche di disprezzo verso il mafioso responsabile di omicidi e attentati, al quale non si risparmia neanche l’insulto postumo: ‘Ci ha messo pure tanto, alla fine era ora che smettesse di rubare ossigeno a chi se lo merita davvero’; ‘Così dovrebbero morire i mafiosi: anni in un buco a morire tra atroci sofferenze, soli e disprezzati, senza alcun briciolo di potere. Che la terra non ti sia lieve’; ‘Finalmente Riina è morto. Marcisci presto’, ‘Dovevi crepare prima pezzo di merda’. Questi solo alcuni dei pensieri degli utenti, che sulla morte del boss scherzano  ‘Ora insegna agli angeli ad usare il C4, chissà se salutava sempre- e festeggiano, perché se il buongiorno si vede dal mattino, io oggi inizio sorridendo.

 E in mezzo a tanta rabbia, spuntano anche pensieri per quanti sono morti per mano del capo di Cosa Nostra e il cui ricordo rischiava di essere sovrastato dal clamore della notizia: ‘Quando muore un assassino noi ricordiamo le vittime’; ‘Oggi il sorriso di Falcone e Borsellino è il nostro sorriso’; ‘Riina è morto. Sono germogliati fiori a Capaci e in via D’Amelio a Palermo’.

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