Ho apprezzato molto l’approccio responsabile del governo e di Giorgia Meloni, sia per la gestione dei conti pubblici sia in politica estera”. A dirlo è stata Marina Berlusconi, a margine dell’assemblea di Confindustria, alla quale era presente anche lo stesso premier. “Da imprenditrice – ha spiegato ancora la presidente di Fininvest – do grande valore alla stabilità, sono contenta che il Paese abbia un governo espressione della volontà popolare, non accadeva da 12 anni e vi ricordate chi era allora il premier. Sono passati solo 11 mesi, restano ancora 4 anni la legislatura è ancora lunga ed ha tante sfide e problemi da affrontare, è anche presto per dare un giudizio compiuto”, ma ha precisato “va anche tenuto presente che il governo si è trovato ad affrontare una situazione economica complicata”.
Rispondendo a una domanda sul ministro degli Esteri e segretario di FI, Antonio Tajani, ha ribadito di avere nei suoi confronti “molta stima” e che l’impegno della famiglia a restare “vicino al partito”. “È una questione di amore e di rispetto nei confronti del nostro papà”, ha spiegato, aggiungendo che “Tajani è una persona di grande esperienza, ha accompagnato mio padre durante tutta la sua vita politica e sta guidando il partito in una fase di transizione con forte senso di responsabilità”.
Entrando poi nel merito di alcune questioni economiche che investono il Paese e non solo, Marina Berlusconi non ha nascosto la propria preoccupazione per le politiche della Bce. “Speriamo – sono state le sue parole – che la cura non uccida il malato. È il decimo rialzo consecutivo. Quello che ha fatto fino a oggi la Bce è stato importante per il contenimento dell’inflazione, tanto è vero che tutti i trend la danno in discesa”. “Bisogna sempre tenere presente però – ha aggiunto – che questo tipo di interventi ha un effetto negativo sulla crescita. Noi siamo in un’economia che essendo stata sottoposta a continui shock ha bisogno di stimoli”. “Mi auguro che sia l’ultimo rialzo”, ha quindi chiarito, soffermandosi poi sul fatto di aver “apprezzato e ritenuto positive molte misure molte mosse del governo Meloni”, ma non la tassa sugli extraprofitti. Pur “capendone le motivazioni”, quindi, il suo auspicio è che “il Parlamento possa riformulare la norma rendendola più equilibrata”.
La presidente di Fininvest, inoltre, ha allontanato l’ipotesi di potersi candidare alla guida di Confindustria: “Sono impegnata nelle nostre aziende e amo il mio lavoro, quindi no”, ha risposto a chi le poneva domande sulla tema. “Andiamo avanti a lavorare come voleva nostro padre; abbiamo la fortuna di poter contare su un gruppo composto da aziende che stanno tutte ottenendo ottimi risultati e quindi, come ci ha insegnato lui, guardiamo avanti e pensiamo allo sviluppo e alla solidità delle nostre aziende”, ha poi spiegato, rivendicando che in merito alla successione “è giusto sottolineare quanto sia bella questa dimostrazione di armonia e dignità all’interno della famiglia e quanto sia bello per il nostro papà, perché ci ha educato a quei sentimenti che sono alla base di questa sintonia e di questa coesione”. Silvio Berlusconi “è stato un uomo grande e anche un grande papà”.