“In quasi 80 anni di pace abbiamo avuto la fortuna di poter considerare la libertà una conquista acquisita. Non è più così. Due guerre dilaniano i confini dell’Europa, mentre si sta coalizzando un inquietante fronte antioccidentale, dalla Russia alla Cina. Ma dobbiamo fare i conti anche con un nemico interno, non meno insidioso”, ha detto Marina Berlusconi, presidente della Mondadori, in un’intervista al “Corriere della Sera” dove racconta la nuova iniziativa editoriale lanciata ieri dal gruppo con la Silvio Berlusconi Editore.
“Beh, il successo alle Europee di movimenti con idee antidemocratiche non può non allarmare. Le preoccupazioni sulle conseguenze del prossimo voto negli Stati Uniti aumentano. Il problema di fondo è che il nostro mondo, l’Occidente, sta vivendo una terribile crisi d’identità. Guardate a quel che succede nelle piazze, nelle università. Si protesta a favore di Hamas, ma dietro si legge un disprezzo profondo verso l’Occidente. Cosa c’è di più preoccupante di una grande cultura che rinnega se stessa?”.
“Penso che a Bruxelles – ha proseguito – si debba fare una riflessione molto profonda. Dietro il diffondersi di certe simpatie antidemocratiche c’è anche una crescente insofferenza, quasi una rabbia, verso l’Europa del troppo controllo, del dirigismo, della burocrazia. La risposta però non può certo essere quella di rinchiudersi nei propri confini. Al contrario, serve un’Europa più forte e più coesa, capace di far percepire alle persone tutti i benefici di una vera unità. Senza ambiguità su valori come libertà e democrazia, a cominciare dal sostegno all’Ucraina. Insomma, l’Europa può essere la nostra salvezza, oppure, attenzione, la nostra rovina”.
E la destra italiana? Anche da noi c’è chi grida all’emergenza democratica. “Io proprio non la vedo. Questo governo ha sempre rispettato pienamente le regole della democrazia e in politica estera ha mantenuto la barra dritta su posizioni europeiste e filoatlantiche. Poi, per carità, ci sono anche temi su cui si può essere più o meno d’accordo…”, ha concluso.
A Daniele Manca, che gli chiede le distanze, la primogenita del Cavaliere precisa. «Personalmente, ad esempio, sui diritti civili. Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere. Anche qui, vede, si torna alla questione di fondo, quella su cui non credo si possa arretrare di un millimetro: la questione della libertà».
A tacitare eventuali polemiche, il vicepremier e ministro agli Affari Esteri, Antonio Tajani: “Sui diritti Forza Italia ha sempre dato libertà di coscienza a tutti, siamo sempre stati liberi…”. Come a ricordare che no, Marina B. non si è buttata a sinistra e non ha alcuna intenzione di farlo.
“Illuminante la preziosa riflessione di Marina Berlusconi al Corriere della Sera: l’Ue ha bisogno di ripartire dal pensiero liberale, frenando ogni deriva estremista per affermare i valori alla base dell’identità europea. La libera iniziativa, il rispetto nei confronti del prossimo, i principi di uguaglianza sono la nostra bandiera. Forza Italia è da sempre portavoce di questi valori, nel solco del percorso tracciato con straordinaria lungimiranza dal nostro amato Presidente, Silvio Berlusconi. Con la nascita della nuova casa editrice che porta il suo nome, la cultura liberale nel nostro Paese avrà un nuovo punto di riferimento”.’
Lo scrive il deputato di Forza Italia e Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante, che aggiunge: “La vittoria del Ppe e del centrodestra alle elezioni segna il successo dell’area moderata, popolare e riformista, paladina della libertà declinata in tutte le sue forme, non ultima quella dei diritti civili, che devono essere al centro delle politiche europee. Ora è tempo di una stagione nuova dell’Europa nella quale ognuno, secondo coscienza, possa essere libero di orientare le proprie scelte. L’Ue dei burocrati, del dirigismo, dei movimenti reazionari ed illiberali non può e non deve aver futuro. Forza Italia sarà protagonista della costruzione di un’Europa sempre più democratica e unita nella difesa delle libertà, delle pari opportunità e dei diritti fondamentali dell’individuo”.