Marò arrestati in India. Giallo su scatola nera “Enrica Lexie”

Nessuna novità  sulla morte dei due marò in India. La scatola nera della petroliera Enrica Lexie, infatti, non sarebbe stata d’aiuto anche perché, al  suo interno mancherebbero alcuni dati sensibili sui movimenti del 15 febbraio.  A darne notizia, il “Times of India”, che riferisce degli sviluppi di un’inchiesta sul caso che coinvolge i due marò italiani, portata avanti autonomamente dal Dipartimento della marina mercantile indiano. Sul VDR dovrebbero essere registrate le conversazioni nella cabina del capitano, la posizione dell’imbarcazione e – più in generale – i principali eventi a bordo. Le informazioni restano generalmente in memoria 12 ore, dopodiché il sistema riscrive i nuovi dati su quelli già esistenti. Se tuttavia l’evento registrato a bordo o nelle vicinanze ha una particolare rilevanza – in base alle norme marittime internazionali – i dati del VDR dovrebbero essere conservati; e questo è un dovere per ogni tipo di imbarcazione. Secondo fonti della marina mercantile indiana, citate dal quotidiano locale, sulla Enrica Lexie non sarebbero stati salvati i dati riguardanti l’esatta posizione in mare della petroliera italiana al momento della sparatoria che ha coinvolto Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri del reggimento San Marco impegnati in una missione di scorta anti-pirateria, e ora accusati di omicidio dei due pescatori dalle autorità dello stato indiano del Kerala.

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