Italian soldier Salvatore Girone talks as he arrived at Ciampino airport, Rome, Italy, 22 december 2012. ANSA/TELENEWS

Marò: ‘Girone arriverà in Italia nel pomeriggio’

Tornerà in Italia nel pomeriggio il fuciliere di Marina Salvatore Girone, dopo l’autorizzazione concessa dalla Corte Suprema indiana. Saranno i ministri degli Esteri Paolo Gentiloni e della Difesa Roberta Pinotti ad accoglierlo alle 18 all’aeroporto di Ciampino. Si sono infatti concluse positivamente a New Delhi le pratiche amministrative indiane di Salvatore Girone, dopo l’autorizzazione concessa dalla Corte Suprema al suo rientro provvisorio in Italia. A quanto ha verificato l’Ansa presso Ufficio per la registrazione degli Stranieri (Frro) del quartiere di R.K.Puram, Girone ha ottenuto un Exit Visa, documento fondamentale per potersi presentare in aeroporto per l’imbarco su un volo che lo porterà in Italia, via Abu Dhabi. Da parte loro, fonti legali che hanno seguito la vicenda hanno confidato che tutto è a posto,  e quindi l’atteso viaggio di rientro di Girone potrà cominciare non appena la macchina organizzativa predisposta dal governo italiano lo indicherà. Come da programma, il marò sarà accompagnato a Roma dall’ambasciatore d’Italia Lorenzo Angeloni. Per la cronaca si può infine segnalare che due giorni fa Girone ha presentato domanda di licenza al suo superiore, l’addetto militare in India, Roberto Tomsi. Una richiesta questa che per ragioni evidenti non aveva potuto formulare nei quattro anni passati. Italia e India, dopo una lunga trattativa, che ha visto anche momenti di tensione, hanno cooperato nelle ultime settimane per definire le condizioni e le modalità del rientro e della permanenza nel nostro Paese del marò, in pendenza della procedura arbitrale sul caso della Enrica Lexie. Il governo, nell’attesa di accogliere finalmente in patria Girone, rinnova l’impegno a conformarsi alle condizioni e modalità stabilite dalla Corte Suprema indiana. La decisione  è un risultato importante che riconosce l’impegno intrapreso dal governo italiano con il ricorso all’arbitrato internazionale per far valere le ragioni dei nostri due fucilieri di Marina. Con lo stesso impegno l’Italia si presenterà ai prossimi passaggi previsti dal procedimento arbitrale.  La decisione della Corte Suprema non è senza condizioni, visto che  i giudici hanno chiesto ai legali del fuciliere di depositare una nuova garanzia scritta dell’Italia in cui ci si impegna a far rientrare il marò entro un mese dall’eventuale decisione favorevole all’India sulla giurisdizione da parte del tribunale arbitrale dell’Aja. Il suo rientro arriva dopo il via libera della Corte suprema indiana affinché il fuciliere di Marina attenda in patria l’esito dell’arbitrato internazionale presso il tribunale dell’Aja, atteso nel 2018.  Girone,  accusato assieme al commilitone Massimilano Latorre dell’uccisione per errore di due pescatori del Kerala nel 2012,   aveva completato in giornata in India tutte le procedure necessarie per lasciare il Paese.

Roberto Cristiano

 

 

 

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