Il paracadute del rover Perseverance della NASA conteneva un messaggio segreto, opera di un ingegnere appassionato di cruciverba.
Ian Clark è un ingegnere sistemista della NASA. Ha usato il codice binario per scrivere “Dare Mighty Things” (osare cose straordinarie). La scritta era nelle strisce del paracadute di 21 metri di diametro e includeva anche le coordinate GPS del quartier generale della missione al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, California. Il punto “codificato”, per l’esattezza, è a 3 metri dall’ingresso del centro visitatori del Jet Propulsion Laboratory (JPL).
Clark ha avuto l’idea due anni fa. Gli ingegneri della NASA volevano uno schema insolito nel disegno del tessuto di nylon per sapere in che modo il paracadute sarebbe stato orientato durante la discesa. Da qui l’idea dell’ingegnere, che ha pensato di creare un messaggio segreto. Realizzare il messaggio, ha ammesso Clark, è stato “uno spasso”.
Prima dell’atterraggio erano solo sei le persone a conoscenza del messaggio codificato. Hanno atteso la trasmissione delle immagini del paracadute per proporre l’enigma durante una conferenza stampa televisiva. In poche ore, comunque, i fan hanno risolto l’enigma. Il messaggio è stato codificato sul paracadute utilizzando un modello che rappresenta le lettere secondo il codice binario dei computer. L’enigma era nello schema dei colori del paracadute, utilizzando l’arancio come simbolo della cifra uno, e il bianco come simbolo dello zero si otteneva il messaggio in codice binario. Inoltre, ognuno degli anelli concentrici nel disegno del paracadute rappresenta una delle parole. Gli zeri e gli uno andavano divisi in blocchi di 10 caratteri, e da questo, aggiungendo 64 si è ottenuto il codice ASCII che rappresenta una lettera. Per esempio, sette strisce bianche, una striscia arancio e poi altre due strisce bianche significano “0000000100”, il codice binario per quattro. Aggiungendo 64 a questo si ottiene 68, il codice ASCII per la lettera D. Il trucco era “cercare di trovare un modo per codificarlo senza renderlo troppo ovvio”, ha spiegato Clark.
“Dare Mighty Things” è un mantra per i lavoratori della NASA, persone che ogni giorno superano i limiti umani per portarci sempre più lontano… anche su Marte.