Mentre alcune Regioni italiane hanno già emanato ordinanze per estendere l’obbligo della mascherina anche all’aperto a tutte le ore del giorno, il premier Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa a Bruxelles per fare chiarezza sulla questione e parlare della volontà del governo a livello nazionale anche in seguito all’aumento dei nuovi contagi.
“È stata appena adottata da qualche Regione la decisione di obbligare a indossare mascherine all’aperto: hanno valutato critica la situazione”, ha spiegato il premier. “Siamo in costante aggiornamento con il ministro della Salute e gli esperti del Cts – ha aggiunto -. Torneremo a confrontarci con le Regioni e deliberemo” se estendere l’obbligo a tutta Italia.
“Al momento – ha specificato Conte – non abbiamo deliberato nessuna misura in questa direzione“.
“La discussione” oggi al Consiglio europeo, ha fatto sapere Conte, “si è concentrata per lo più su un tema che sta a cuore a tutti i leader e le comunità: l’evoluzione della pandemia, abbiamo approfittato per un confronto articolato e per condividere le informazioni e, devo dirlo, le preoccupazioni. Siamo ben consapevoli dell’epidemia in corso e del fatto che i numeri segnalano alcune criticità, più o meno diffuse”.
Sull’attuale situazione della pandemia in Italia, Conte ha spiegato che “è migliore rispetto a quella di altri Paesi ma dobbiamo essere consapevoli tutti che abbiamo una pandemia in corso. I numeri devono spingerci a tenere molto alta la soglia di attenzione”.
“Siamo in stato di emergenza – ha poi aggiunto Conte – ma non significa che stiamo vivendo un lockdown o che qualcuno sta abusando dei pieni poteri. Semplicemente lo stato di emergenza ci consente di tenere una serie di poteri e facoltà necessari, tenere in piedi la macchina della protezione civile, del commissario straordinario Arcuri, dei soggetti attuatori, la struttura temporanea per i malati, reclutare la task force di personale medico. Questo è il senso della richiesta di una proroga di uno stato di emergenza”.