Presentata al Teatro dell’Opera di Roma la prima rappresentazione italiana in forma scenica di
MASS, capolavoro di Leonard Bernstein che vide la luce nel 1971. Il Sovrintendente Francesco
Giambrone e il Direttore Artistico Alessio Vlad hanno introdotto alla sala stampa con entusiasmo il
nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma. MASS, A Theatre Piece for Singers, Players
and Dancers, commissionata a Bernstein da Jaqueline Kennedy per inaugurare il Center for the
Performing Arts di Washington D.C. intitolato al marito assassinato. L’opera venne interpretata
come una presa di posizione di Bernstein contro la guerra in Vietnam al punto che il presidente
Nixon non partecipò alla primaIn occasione della conferenza di presentazione il regista Damiano Michieletto parla di un concetto rappresentato da un muro che separa una comunità che vuole incarnare lo spirito di una messa, “Ma non si crea la liturgia di una messa perché Bernstein stesso non ha fatto questo, ha però preso degli elementi liturgici per dare il senso di una comunità che celebra un Dio e non sa dove trovarlo”.
Quella stessa comunità quindi cerca una spiritualità che non può più delegare a dei dogmi, a delle
etichette. Ne rimangono quesisti scottanti: “Dov’è Dio in un mondo che sembra aver rinunciato a
Dio?” o meglio: “Dove sarà possibile trovare una spiritualità in un momento in cui tutte le
coordinate sembrano essere saltate?” Quel muro divide ciò che invece vuole essere una
condivisione, sulle macerie di quel muro ci sarà la prospettiva di una speranza.
Michieletto svela che il suo segreto per la riuscita è cercare sempre di mettere tutto il team nelle
condizioni di esprimersi al meglio, di dare ad ogni componente la possibilità di rivelare la propria
genialità, le proprie caratteristiche, le loro qualità e fare in modo che nessuno si accontenti di ciò
che sa fare. “Provocare sempre per tirare fuori quel qualcosa in più che alla fine sommato a tutto fa
la differenza.” “Sono felice di aver lavorato ancora una volta con il Teatro dell’Opera di Roma e
con tutte queste persone che sono sicuro vi restituiranno una grande qualità e una grande energia sul
palcoscenico.”
I coreografi Simone Repele e Sasha Riva si cimentano per la prima volta con un corpo di ballo così
numeroso come quello del Teatro dell’Opera di Roma. “Quando si fa coreografia devi anche
mettere la tua impronta drammaturgica nell’opera e invece qui abbiamo dovuto creare un connubio
con l’idea di Damiano e cercare di mescolare le nostre idee, la nostra firma coreografica, con l’idea
Sarà interessante quindi poter osservare questo melange che scaturirà tra la regia e la coreografia,
trovare il punto di incontro tra l’idea drammaturgica di Repele e Riva e quella del regista. “La danza
all’interno dell’opera diventa un aspetto fondamentale, attraverso il movimento riusciamo a
comunicare ad ampliare l’effetto delle scene e di quello che si si sta dicendo.”
A dirigere l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma sarà il direttore Diego Matheuz, proveniente
da “El Sistema”, il modello didattico-musicale fondato da José Antonio Abreu in Venezuela.
Mass, A Theatre Piece for Singers, Players and Dancers.
In scena da venerdì 1° luglio alle ore 21.00 nella splendida cornice delle Terme di Caracalla.
MASS
Musica
Leonard Bernstein
A Theatre Piece for Singers, Players and Dancers
testo di Leonard Bernstein versi e testi aggiuntivi di Stephen Schwartz
Prima rappresentazione assoluta, John F. Kennedy Center for the performing arts, Washington D.C.,
8 settembre 1971
DIRETTORE
Diego Matheuz
REGIA
Damiano Michieletto
MAESTRO DEL CORO
ROBERTO GABBIANI
| COREOGRAFIA
SASHA RIVA
E
SIMONE
REPELE
| SCENE
PAOLO FANTIN
|COSTUMI
CARLA TETI
| LUCI
ALESSANDRO
CARLETTI
| VIDEO
FILIPPO ROSSI
IL CELEBRANTE
MARKUS WERBA
STREET PEOPLE CHORUS
ORCHESTRA, CORO E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
con la partecipazione di “Fabbrica” Young Artist Program e della Scuola di Canto Corale del Teatro
dell’Opera di Roma
Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma
Con sovratitoli in italiano e inglese
Prima rappresentazione: venerdì 1° luglio, ore 21.00
Repliche: domenica 3 luglio, ore 21.00 – Martedì 5 luglio, ore 21.00
Ph. @fabrizio.sansoni
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