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Il Teatro degli Esoscheletri, di cui abbiamo precedentemente recensito le performances, sarà in scena per una 24 ore non stop a Messina il 28 e 29 giugno prossimo. Ventiquattro ore consecutive di performance, attorno al tema sperimentale dell’assenza, selezionato per quest’anno di lavoro, ed impostato sul tema drammaturgico delle madri che uccidono i propri figli. Dice Sasa Neri: “Per i nostri valori, per il diffuso rispetto dei diritti umani in genere e dei diritti dei minori in particolare, il figlicidio è il delitto di sangue che più suscita incredulità, incomprensione, ansia ed orrore. Eppure esiste. E molti casi di cronaca hanno rivelato agghiaccianti punti di contatto”. Mater Matris, questo il titolo della messinscena, indaga il figlicidio traendo spunto da letteratura e saggistica, drammaturgia e cronaca. Nel copione si rintracciano parole di Oriana Fallaci, tratte da “Lettera a un bambino mai nato”, di Pierpaolo Pasolini e provenienti da “Supplica a mia madre”, di Kalhil Gibran e prelevate da “Il profeta”, di Euripide con la storicissima“Medea” frammezzati con alcuni casi di cronaca nazionale. In Mater Matris, sottolinea Neri, non si esprimono giudizi né si indicano strade da seguire. L’unico intento è quello di risvegliare la coscienza su alcuni importantissimi e scomodi aspetti dell’essere umano. In pratica, ed in ottemperanza ad una regia quasi dissolta, ci si limita a indicare ai personaggi la via sulla quale incamminarsi prendendo per mano lo spettatore e lasciando agli attori di Esoscheletri lo spazio possibile e necessario per esprimersi, seguendo naturalmente le linee dettate dalle reazioni del pubblico. La maratona teatrale si realizzerà in scene che si replicano senza soluzione di continuità e che gli artisti scambiano tra loro a diverse riprese. Impegnati sono tutti i volti Luna Obliqua: Luciano Accordi, Alessandra Borgosano, William Caruso, Gabriele Casablanca, Simona Casale, Tindara Cucca, Martina Cuce’, Cetty Franchina, Margherita Frisone, Gaetano Gervasi, Alice e Riccardo Ingegneri, Gianluca Minissale, Rita Nucera, Antonio Zaccone. Con loro, suonando dal vivo, il giovane percussionista Leonardo Canegallo. La maratona avrà luogo nella sede di Danzarte Messina grazie alla collaborazione di Giovanna Tedesco che metterà a disposizione le sale per questo esperimento di laboratorio teatrale. Il team di Esoscheletri ha costruito con le proprie mani lo spettacolo seguendo suggestioni, ricordi, musica e varie con la supervisione di regia di Sasà Neri che ha steso il canovaccio puzzle. La proposta è insolita, insolito è il canovaccio, insolito è il no stop. Giornalisticamente è un obbligo segnalarlo. Gli Esoscheletri lo hanno scelto come propria sperimentazione di un anno intero, “chiave” di lettura di tutta la stagione 2012-2013 del Teatro degli Esoscheletri. Ed ora si propongono con il rischio di una scommessa molto rischiosa. Auguri!
Marco Novellino
