La mostra ‘Matisse, la figura. La forza della linea, l’emozione del colore’ sarà esposta a Palazzo dei Diamanti a Ferrara e resterà aperta fino al 15 giugno. Il grande maestro francese, tanto forte da contrastare Picasso con un percorso proprio, più intimista e passionale e meno rivoluzionario. Fu lo stesso padre del cubismo a ricordarlo così: “Senza di lui non avrò più nessuno con cui dialogare”. La mostra al Palazzo dei Diamanti, voluta dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, sottolinea uno stretto legame tra pittura, disegno e scultura. Un’ appendicite costrinse Matisse a letto molti mesi e grazie ad scatola di colori possiamo gustare oggi i suoi capolavori, che rappresentano odalische fiorite come la carta da parati delle stanze che occupavano nelle loro languide pose, o danzatori liberi come l’aria che volteggiano in girotondi. Quando la malattia lo costrinse all’immobilità lui reinventò il collage, ritagliando fogli di carta colorati a tempera per poi comporre e incollare forme e figure così ottenute.