Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato alla Casa Bianca per il suo primo incontro con il Presidente americano Barack Obama. All’incontro erano presenti per parte italiana il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e da parte americana il vicepresidente Joe Biden, il segretario di Stato John Kerry e il consigliere per la sicurezza nazionale Susan Rice. ‘Vorrei ringraziare il presidente Obama di cuore per l’invito a Washington e per la meravigliosa accoglienza e ospitalità che abbiamo ricevuto’, ha detto il capo dello Stato, e questo è un segno di amicizia tra l’Italia e gli Stati Uniti, un’amicizia che data settant’anni e sappiamo che in tutti questi anni abbiamo potuto contare l’uno sugli altri. Il presidente americano, Obama, ha affrontato col capo dello Stato Mattarella il ruolo che l’Italia può svolgere nella lotta all’Isis in Siria e Iraq, in particolare il ruolo fondamentale che il nostro Paese svolgerà nel rafforzare la zona di Mosul, nel nord dell’Iraq: ‘Ho ringraziato tantissimo l’Italia per il contributo notevole per l’addestramento dei militari in Iraq e per il ruolo importante che svolgerà a protezione della diga di Mosul che è di estrema importanza per il popolo iracheno’. Tra Washington e Roma i legami non potrebbero essere più stretti ed è straordinaria la collaborazione che abbiamo su una vasta gamma di problemi nel mondo. ‘La stretta collaborazione transatlantica ci consente oggi e ci consentirà di fronteggiare sfide nuove e di sconfiggere i nemici della pace e dei diritti umani’, ha rimarcato il Presidente Mattarella al termine dell’incontro con il Presidente americano Obama nello studio ovale della Casa Bianca. Per la Libia, attraverso l’alleanza transatlantica, la nostra collaborazione è decisiva affinché la comunità internazionale risolva i drammatici problemi sul tappeto ripristinando stabilità e sicurezza. Nel lungo incontro con il presidente Barack Obama sono state esaminate tutte le principali aree di crisi, dalla Siria all’Afghanistan, dall’Iraq alla Libia. ‘Abbiamo parlato a lungo del problema dei profughi e dei migranti che ha un impatto terribile sull’Europa e sull’Italia in particolare. Per gli Usa questo non è un problema solo dell’Europa ma un problema globale che mette sotto pressione gli Usa e il rapporto transatlantico’, dice Obama sottolineando che serve una collaborazione Europa-Nato per smantellare le reti di traffico di esseri umani. Infine nel corso dell’incontro si è parlato anche del rapporto economico e commerciale tra le due sponde dell’Atlantico. Questo naturalmente, ha concluso Mattarella, è un approccio molto importante, perché ci aiuterà a evitare in futuro nuove crisi economiche e finanziarie, che naturalmente potrebbero mettere a rischio la prosperità che è stata raggiunta nel mondo sviluppato, e forse impedire che questa venga raggiunta nei paesi in via di sviluppo. Il Capo dello Stao ha invitato Barack Obama in Italia e la visita, compatibilmente con gli impegni del presidente americano, si spera sia realizzata entro l’anno. Il presidente americano ha spiegato che l’Italia è una delle sue destinazioni preferite.
Cocis