“Il 10 dicembre 1948 l’Assemblea Generale della Nazioni Unite approvava e proclamava solennemente la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. La comunità internazionale, in tal modo, riconosceva a ciascun essere umano – senza distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione – diritti e libertà fondamentali. Un identico patrimonio di valori ispirò i Padri Costituenti, che posero gli stessi principi a fondamento della nostra Repubblica. Proteggere, tutelare e promuovere tale patrimonio significa non solo preservare noi stessi e le nostre libertà, ma soprattutto assicurare un avvenire di pace, sicurezza e sviluppo alle nuove generazioni”. E’ quanto dichiarato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 71esimo anniversario della Dichiarazione.
Ai giovani, in particolare, è dedicata la celebrazione della Giornata dei Diritti Umani di quest’anno: “Un’occasione unica che invita a riflettere sulla necessità che ragazze e ragazzi abbiano piena coscienza dei propri diritti e possano così contribuire consapevolmente alla crescita della nostra democrazia. Guardo a loro con speranza e fiducia, affinché si facciano promotori di iniziative, individuali e collettive, utili a evitare il perpetrarsi di violazioni dei diritti umani”, ha proseguito Mattarella. “La tutela e la promozione dei principi di libertà e uguaglianza – ha concluso il presidente della Repubblica – è per l’Italia un irrinunciabile aspetto della vita della comunità internazionale. In qualità di membro del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, il nostro Paese continua a preseguire con impegno lo sviluppo del dialogo e della cooperazione tra i popooli per contrastare ogni forma di discriminazione e sostenere – a beneficio soprattutto dei più vulnerabili – il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali”.