Matteo Renzi e l’Air Force Renzi

Durante il governo Conte I si parlò del famoso aereo di Renzi, l’Air Force Renzi. Non era altro che un grande Airbus A-340 che era stato noleggiato da Renzi quando faceva il presidente del consiglio. A carico dello Stato, ovviamente, e quindi dei cittadini. Come ricorderete, il Movimento 5 Stelle si era molto adoperato per denunciare questo scandalo ai cittadini. Di Maio e Toninelli erano perfino andati nell’hangar di Fiumicino a far vedere la mega struttura affittata da Renzi e per denunciare la vicenda.

Va detto che l’ex presidente del consiglio non ci aveva mai messo piede, su quell’aereo, ribattezzato “Air Force Renzi”. Ora si viene a scoprire che l’ex airbus di Stato è in stato di abbandono a Fiumicino, di fronte agli ex hangar Alitalia, e nessuno sa cosa farne. Avete capito bene. A denunciare l’accaduto il ‘Corriere della Sera’, che ha ricostruito il caso dell’aereo che aveva conquistato gli onori della cronaca ai tempi del governo Lega-5 Stelle.

Cosa prevede il contratto di affitto

L’allora ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, aveva annunciato la chiusura del contratto di noleggio dell’airbus A340-500 mentre Matteo Renzi era a capo del governo. L’idea era quella di dotare gli esponenti dell’esecutivo italiani di un aereo in grado di coprire distanze lunghe senza dover fare scali. Ma, appena insediato, il governo giallo-verde aveva sciolto il contratto con Etihad Airways. “Meno spreco di denaro pubblico, meno spese inutili. Una decisione sacrosanta, tutt’altro che simbolica”, aveva commentato nel 2018 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma dopo cinque anni e quattro governi, l’Airbus della discordia è ancora lì, parcheggiato in aeroporto a prendere le intemperie. E nessuno ha idea di cosa farne, né di chi sia la responsabilità dell’eventuale smantellamento.

‘Il Corriere della Sera’ ha interpellato diverse parti coinvolte nella vicenda per capire cosa ne sarà dell’airbus A340, senza però ottenere risposte ufficiali. Un dirigente di Etihad, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, ha detto che “è ancora un tema delicato e nessuno vuole esporsi”.

Senza entrare nel dettaglio dei costi, alla fine il conto per l’Italia era stato piuttosto salato. Secondo i documenti citati nel 2018 da Toninelli, il tutto sarebbe costato 150 milioni di euro in otto anni, con la voce leasing che incideva per ben 81 milioni, oltre a 31 milioni per la manutenzione, 12 milioni per l’handling e 4 milioni di euro per l’addestramento dei piloti. Fino a quando il governo, nel 2018 e dopo 88 voli istituzionali, non decide di annullare gli accordi siglati con Etihad e Alitalia e la vicenda finì in Tribunale.

Staremo a vedere cosa ne sarà del fantomatico Air Force Renzi. Per il momento  gli italiani pagano…

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