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Matteo Renzi infiamma le discussioni sulla prescrizione minacciando di fatto la maggioranza di governo. Il leader di Italia Viva ha ribadito l’intenzione di votare contro la proposta di Bonafede, con l’esecutivo che si troverebbe così in minoranza in Aula. Terreno fertile per le opposizioni che sperano nel colpo gobbo dell’ex premier.
Dopo aver in qualche modo delegittimato Giuseppe Conte, Matteo Renzi conferma l’intenzione di Italia Viva di sostenere il ddl Costa nel caso in cui la riforma della prescrizione non dovesse essere rivista con il lodo Annibali, che nelle richieste dell’ex presidente del Consiglio dovrebbe essere approvato nel Milleproroghe.
“Se qualcuno pensa che per lo status quo del governo rinunciamo a secoli di civiltà giuridica, si sbaglia“, tuona Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva si è poi rivolto a Bonafede e a tutta la maggioranza di governo minacciando una possibile crisi parlamentare al Senato. “A Bonafede dico: fermati finché sei in tempo, perché noi votiamo contro la follia che avete fatto. Fermatevi finche siete in tempo: patti chiari, amicizia lunga. E non avete i numeri senza di noi al Senato e forse alla Camera. Io voto la civiltà non voto la barbarie. Annibali vi ha anche offerto un comodo strattagemma“.
Nel pomeriggio del 2 febbraio è arrivata la risposta di Bonafede: “Non accetto ricatti e minacce da nessuno. E vado avanti“, ha scritto su Fb il ministro della Giustizia rispondendo a Renzi. “Io non credo che dobbiamo pensarla tutti allo stesso modo, ci mancherebbe – sottolinea – Qualcuno dovrebbe semplicemente rendersi conto di non essere più al governo con Alfano e Verdini.
Il giorno successivo all’assemblea nazionale di Italia Viva, ospite in collegamento con ‘L’aria che tira’ il leader del partito, Matteo Renzi. La conduttrice gli ricorda come per l’evento sia stata scelta una data palindroma, 2-2-2020, che si può leggere sia da destra sia da sinistra. Decisione tutt’altro che casuale. “Italia Viva non a caso fa la sua prima assemblea in questa data’, rimarca la Merlino. Lei ha detto che Italia Viva è un partito palindromo: do una mano ma mi accusano di fare polemica“. Dunque, la conduttrice aggiunge a strettissimo giro di posta: “Le dico la verità Renzi, a Roma si userebbe un’altra parola: inizia con pa, ma non finisce con lindromo”. Evidente il riferimento a “parac***”. Battuta accolta a denti stretti da Renzi, che replica: “La trovo in forma, potrebbe fare lei la fatina Merlina”.
Gerardo Greco – presente in studio – gli ricorda come Beppe Grillo lo avesse definito ‘il grillo parlante’. Circostanza che fa emergere il Renzi battutista: ‘Io grillo parlante? E Grillo che fa, la Sardina?’, conclude il leader di Italia Viva. Battuta sostanzialmente priva di senso e, non a caso, accolta con un pizzico di gelo dallo studio.
La ‘pasionaria’ Teresa Bellanova candidata governatrice di Italia Viva nelle prossime regionali in Puglia? ‘Lo scopriremo vivendo…’. Risponde così, con un sorriso, Matteo Renzi a ‘L’Aria che tira’.
Arianna Manzi
