Matteo Salvini e Mario Draghi si sarebbero incrociati su un volo Roma-Milano solo qualche giorno fa. Come riporta la Stampa, in questo incontro ad alta quota, a quanto pare il leader leghista non non ha fatto alcun riferimento al “piano Mosca”, ovvero all’idea di fare un viaggio in Russia come mediatore per un accordo di pace. La notizia, anticipata proprio da LaStampa, comincia a correre. Salvini intanto, in volo con Draghi, tace. Di fatto Salvini, poco prima di incontrare Draghi in aeroporto e poi in volo, aveva, a quanto pare, organizzato la trasferta con scali pianificati. In serata, dopo il volo da Roma e Milano, si attivano gli staff del premier e quello di Salvini. Da palazzo Chigi fanno sapere che il viaggio “può creare un problema e mandare all’aria tutto il lavoro diplomatico portato avanti da Draghi”
Draghi però ufficialmente non ha commentato il progetto di Salvini e di fatto ha mantenuto la linea del silenzio. Lo stesso leader leghista avrebbe poi tirato il freno affermando di non aver ancora deciso se partire alla volta di Mosca. Ma di certo il retroscena di quel volo da Roma a Milano in cui il leghista avrebbe taciuto le sue reali intenzioni al premier ha parecchio fatto discutere tra i corridoi di palazzo Chigi. Al momento il viaggio verso la Russia resta rimandato.
Ma i rapporti tra Salvini e Draghi si sono fatti più tesi. Non un buon segnale per il governo che deve fare i conti con le mine dei Cinque Stelle che sognano da tempo di far esplodere la maggioranza…