Matteo Salvini e Sanremo 2023

La finale di sabato 11 febbraio 2023 ha mandato in archivio la 73° edizione del Festival di Sanremo, ma non mancherà una lunga coda di polemica anche a livello politico. Quanto accaduto sul palco non ha lasciato indifferente il leader della Lega Matteo Salvini, che nel day after ha subito puntato il dito contro la Rai.

Musica, canzoni e look patinati, ma anche tanto materiale da scandalo: Sanremo 2023 non è passato inosservato e oltre agli attacchi di Fedez al viceministro Bignami e alla ministra Roccella, lo stesso rapper è stato protagonista di un bacio, per lui inatteso, con Rosa Chemical.

Un fatto che sin da subito è stato chiaro avrebbe suscitato reazioni da parte del mondo politico. Si mormora che il governo di Giorgia Meloni sia pronto a far ‘rotolare teste’ in casa Rai   e a dar man forte a queste indiscrezioni ci sono le parole del ministro leghista Matteo Salvini.

A margine delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Franco Zeffirelli, ha dichiarato di aver scoperto solo in mattinata della vittoria di Marco Mengoni, ma anche che “una riflessione sulla gestione Rai nel suo complesso andrà fatta“.

Salvini ha anche aggiunto di non aver visto la finale di Sanremo 2023 perché “Ero con mia figlia, ho fatto due passi per Firenze”, parlando della bellezza della città toscana in riferimento ad un generico “altro” che non ha tuttavia menzionato.

A incassare le critiche  è il direttore dell’Intrattenimento Prime time Rai Stefano Coletta.

Al Corriere della Sera, tuttavia, in mattinata si è smarcato dalle critiche: “Non posso rispondere di ogni gesto che fa un artista in diretta. Allora dovrei dimettermi ogni giorno. Non è civile. Stiamo qui solo a parlare di questo, degli attacchi della politica, non di un festival che sfiora il 70% di share. Non è normale”.

Nel suo sfogo, ha anche rivelato di aver chiesto a Fedez di non fare riferimenti politici – “ci sono domenica due votazioni importanti nel Lazio e in Lombardia” – e che la ferita più grande è data dagli attacchi a sfondo sessuale e omofobo: “Ho pensato che se fossero stati vivi i miei genitori avrebbero sofferto”.

Il successo certificato dall’altissimo share lungo tutte le cinque serate della 73° edizione potrebbe non essere abbastanza per mettere in salvo i dirigenti dell’emittente pubblica italiana. Almeno secondo quanto riferisce il Corriere della Sera.

Vengono infatti riportati malumori, fastidio e stupore da Palazzo Chigi e in particolar modo in Fratelli d’Italia, da Giorgia Meloni e dai ministri a lei più vicini. Gran parte del motivo lo si dovrebbe all’esibizione di Fedez e agli attacchi contenuti nella sua esibizione.

“Penso che saranno cambiati i vertici Rai”, ha dichiarato senza mezzi termini il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi. La premier stessa ora sarebbe più propensa a silurare l’ad Carlo Fuortes e di affidare la delega alla direzione generale al fedelissimo Gianpiero Rossi.

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