Matteo Salvini parla all’Aula del Senato nel giorno del voto sulla richiesta di autorizzazione a procedere sul caso della Nave Diciotti. Il ministro dell’Interno è emozionato, legge ma si difende: “Chi sta collaborando allo stroncare il traffico di esseri umani sta dando una mano a chi combatte il business dell’immigrazione clandestina. Io e il governo a cui mi onoro di appartenere non saremo mai complici dei trafficanti di droga e di armi”.
“La procura di Catania ha chiesto l’autorizzazione a procedere nei miei confronti: non sono stato io a sollecitare la trasmissione degli atti, per andare a processo dovrei mentire a questo Senato e agli italiani, dovrei dire che non ho fatto l’interesse pubblico e a me dire bugie viene poco e viene male… è un mio limite”. Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha esordito nell’aula del Senato sulla discussione in vista del voto sull’autorizzazione a procedere nei suoi confronti sul caso Diciotti. “Non avevo mai pensato di intervenire di persona ma è un mio privilegio raccontarvi cosa è successo perchè ho sentito parecchie inesattezze”, ha aggiunto il leader della Lega e vicepremier.
“Il governo ha sviluppato misure e azioni per la lotta al contrasto dell’immigrazione clandestina e ringrazio i colleghi 5 Stelle perche’ le cose si fanno in due, evidentemente”.
Ma tra i grillini il fronte non è compatto. Il senatore Francesco Urraro, componente della giunta per le autorizzazioni, si schiera con il ministro dell’Interno: Guardando l’agenda di quei giorni appare chiaro che l’azione del ministro Salvini è stata volta a salvaguardia del preminente interesse pubblico”. Così Francesco Urraro, senatore del M5S e membro della Giunta per le Immunità di Palazzo Madama, intervenendo in Aula. “
“Per forza, che altra possibilita’ c’e’?”. Cosi’ la senatrice del Movimento 5 stelle Paola Nugnes risponde alla domanda sull’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini, sul caso Diciotti. Come annunciato, Nugnes votera’ si’ all’autorizzazione nell’aula del Senato. “Mi attengo a questo caso e alla richiesta del tribunale”, ha aggiunto la senatrice, una delle dissidenti del Movimento, spiegando “non c’era un preminente interesse pubblico che potesse essere raffrontato all’interesse calpestato dei 177 migranti a bordo ma anche dell’equipaggio, quindi credo che (Salvini, ndr) non possa valersi dell’immunita’ e che debba andare a giudizio. Chiaramente non andra’ a giudizio ma questo e’ un peccato per lo stesso Salvini perche’ per essere dichiarati innocenti, bisogna essere processati. La magistratura e’ la magistratura, le altre istituzioni sono altre”.