“Non utilizzerò questa sentenza per far pressioni sul governo sulla gestione dei migranti. Voglio solo che l’Italia sia come la Spagna, Francia, Grecia nella gestione del fenomeno. Dall’inizio dell’anno siamo il paese in cui è aumentato di più il numero dei migranti sbarcati”. Il gup di Catania Nunzio Sarpietro dopo un’ora e mezza di camera di consiglio ha accolto la tesi della difesa e dell’accusa che, entrambe, avevano chiesto il non luogo a procedere per Salvini
“Dedico questa sentenza ai miei figli, agli italiani e agli stranieri per bene, e in particolare alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine che ogni giorno combattono per rendere più sicuro il nostro Paese. E spesso lo fanno a mani nude”. “Questa giustizia dice che un ministro che ha difeso i confini e la dignità dell’Italia è un ministro che ha fatto semplicemente il suo dovere – ha aggiunto – e io sono contento e ribadisco che quando e se gli italiani torneranno a votare e restituirmi responsabilità di governo farò esattamente la stessa cosa perché la migrazione regolare, controllata qualificata è un fattore positivo; l’immigrazione fatta a mo’ di Lampedusa con 3mila sbarchi in una settimana porta il caos”.
Matteo Salvini, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno, era arrivato nell’aula bunker di Catania. Tre le ipotesi: un decreto di rinvio a giudizio, con la fissazione della prima udienza dell’eventuale processo, una sentenza di non luogo a procedere o un’ordinanza che dispone un’ulteriore fase istruttoria. Per il ritardo nello sbarco di migranti dalla nave Open Arms, il Gup di Palermo, Lorenzo Jannelli, il 17 aprile scorso ha rinviato a giudizio Salvini, fissando la prima udienza per il prossimo 15 settembre davanti la seconda sezione penale del Tribunale.
“Mi aspetto giustizia con la G maiuscola” ha detto Salvini prima di entrare nell’aula bunker del carcere di Bicocca a Catania.