Maturità 2018: De Gasperi e Moro per la storia, uguaglianza ed integrazione sociale

E’ iniziata la maturità 2018 con la prova di italiano. Sui banche per gli esami 509.307 studenti, di cui 492.698 interni. Secondo le prime rilevazioni del MIUR, il tasso di ammissione all’esame è stato del 96,1%. Integrazione sociale, cooperazione Internazionale, principio di uguaglianza e massa e propaganda. Queste le aree tematiche a disposizione degli studenti per la redazione del tema

Si parte con “Il giardino dei Finzi Contini”, pubblicato nel 1962 dello scrittore Giorgio Bassani. Il testo scelto per la maturità è ispirato alla storia vera di Silvio Magrini, presidente della comunità ebraica di Ferrara dal 1930, e della sua famiglia e racconta “gli orrori della persecuzione fascista e razzista, la crudeltà della storia, l’incantesimo dell’infanzia e la felicità del sogno”. Nel 1970 da romanzo è stato tratto il film omonimo, diretto da Vittorio De Sica. Rimasta nella città estense dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938, la famiglia Magrini, in seguito all’armistizio dell’Italia con gli Alleati dell’8 settembre 1943 e l’occupazione nazista del Paese, subì il destino di persecuzione di tanti altri ebrei italiani, con la morte di alcuni dei protagonisti ad Auschwitz.

Scelti poi la Cooperazione Internazionale per il tema storico, con De Gasperi e Moroin particolare. Una poesia di Alda Merini è stata scelta come documentazione da utilizzare per la prova di arte dedicata alla solitudine della prima prova di italiano della maturità 2018.

Il principio dell’uguaglianza nella Costituzione è la traccia di carattere generale della prima prova di italiano della maturità 2018.

Massa e propaganda. E’ questa la traccia scelta per l’ambito storico-politico.

Circa Ge.Ne.

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