“La scarsa partecipazione allo sciopero ‘parziale’ della Cgil conferma il grande senso di responsabilità delle maestranze italiane. Ad esempio dal Nord-Est mi giungono dati persino imbarazzanti per la Cgil: nelle piccole e media imprese dello sciopero non se ne è accorto nessuno. Tutto ciò dimostra che i lavoratori hanno compreso come una giornata di produzione perduta in questa drammatica congiuntura avrebbe potuto infliggere un colpo irrimediabile alle imprese impegnate a recuperare posizioni nella spietata competizione internazionale. Si conferma come la coesione sociale, che ha contraddistinto il triennio della crisi rappresentando uno degli elementi più positivi dell’esperienza italiana, possa ancora essere la via maestra per restituire competitività al nostro sistema manifatturiero e dei servizi. Dopo il fallimento dello sciopero di oggi, dobbiamo trasferire, come prevede l’articolo 8 della manovra, il baricentro delle relazioni industriali dalla legge e dal contratto nazionale al contratto di prossimità, abbandonando l’antagonismo novecentesco nel nome di un autentico agonismo partecipativo”, ha dichiarato il senatore Maurizio Castro, capogruppo del Pdl nella Commissione Lavoro.