Maxiblitz dei carabinieri contro Fai: dieci gli arresti

Super operazione dei carabinieri dei Ros, contro gli anarchici informali del Fai/Fri è stata condotta stamattina dal Ros dei Carabinieri. A finire in manette dieci persone in tutt’Italia. Tra gli arrestati, anche un 22enne di origini siciliane residente nel centro storico di Genova, però, non sarebbe accusato dell’agguato all’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, avvenuto proprio nel capoluogo ligure lo scorso 7 maggio. I fermati sono ritenuti tra l’altro responsabili di alcuni atti di eversione come l’attentato di dicembre scorso contro il direttore generale di Equitalia a Roma e l’attentato del capoluogo ligure.

A Genova altri 4 giovani, anch’ essi residenti nel centro storico della città della Lanterna, sarebbero stati denunciati. Complessivamente sono state effettuate 5 perquisizioni, durante le quali sarebbe stato sequestrato materiale cartaceo e informatico.

L’ operazione dei Carabinieri riguarda un folto gruppo di appartenenti all’organizzazione anarco-insurrezionalista FAI/FRI (Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale). Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, sono state emesse dal gip del Tribunale di Perugia su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti dei maggiori esponenti dell’organizzazione terroristica che aveva effettuato i più recenti attentati con ordigni esplosivi in Italia ed all’estero.

Gli arrestati sono accusati, tra l’altro, di associazione con finalità di terrorismo e di eversione; dell’ideazione ed organizzazione degli attentati del dicembre 2009 all’Università Bocconi di Milano e al CIE di Gradisca d’Isonzo (GO); ed infine dell’organizzazione e dell’esecuzione degli attentati del dicembre 2011 contro il direttore generale di Equitalia in Roma, la Deutsche Bank di Francoforte e l’Ambasciata greca di Parigi.

Nel corso dell’operazione sono state effettuate oltre 40 perquisizioni in tutto il territorio italiano, nei confronti di ulteriori 24 indagati. Raggiunti dal provvedimento anche due anarchici detenuti in Svizzera e Germania che, con i complici liberi in Italia, avevano progettato le campagne terroristiche, dettandone tempi, obiettivi, documenti e sigle di rivendicazione. Tra gli indagati ci sono anche sei cittadini greci e, tra questi, ci sarebbe anche Olga Ikonomidou cui era dedicato il volantino arrivato al Corriere della Sera che ha rivendicato l’attentato contro Adinolfi. Il comdandante del Ros Giampaolo Ganzer ha sottolineato la “provata saldatura con i movimenti anarchici greci”.

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