Mazzette a funzionari agenzie delle entrate: arrestato un commercialista

Diecimila mila euro e due sterline d’oro, nascosti tra cioccolatini e marron glace. E’ questa  l’offerta fatta da un commercialista di Roma a due funzionari dell’Agenzia delle Entrate incaricati di un controllo fiscale. I finanziari del Comando provinciale della Capitale, hanno arrestato l’ uomo per istigazione alla corruzione, ma si continua ad indagare alla ricerca di eventuali complici. Le indagini, coordinate dalla procura di Roma (procuratore aggiunto Alberto Caperna e sostituto procuratore Alberto Pioletti) e condotte dal Nucleo polizia tributaria di Roma, sono scaturite dalla denuncia presentata nel novembre scorso dall’Agenzia della Entrate di Roma presso cui lavorano i due funzionari, che hanno prontamente raccontato ai propri superiori il tentativo di corruzione subito. “La vicenda – spiegano gli investigatori – si inserisce nell’ambito della verifica fiscale intrapresa dall’Agenzia delle Entrate nei confronti di una rilevante impresa casearia operante a livello nazionale con sede nella capitale, di cui il commercialista curava la contabilita’. Per ‘ammorbidire’ il controllo e farsi amici nell’amministrazione finanziaria, amici cui potersi rivolgere in futuro anche per ottenere ‘consigli’ in relazione ad altre ispezioni, il professionista non ha esitato a consegnare ai due verificatori i soldi in contanti e le sterline d’oro”. Le indagini hanno consentito, oltre al sequestro della “mazzetta” e delle monete, di riscontrare l’ipotesi di reato e di fornire ai magistrati il quadro probatorio necessario all’emissione del provvedimento della custodia cautelare ai domiciliari nei confronti del commercialista.

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