POTENZA. Era il funzionario della Regione Basilicata, Dionigi Pastore, da stamani ai domiciliari insieme a tre imprenditori, Leonardo Mecca, Gerardo Priore e Giovanni Sileo, a gestire il sistema attraverso il quale venivano truccate le gare e venivano assegnati gli appalti a ditte amiche” in cambio di benefici e utilità. In particolare, in tre occasioni Pastore ha ricevuto mazzette, per un totale di tremila euro, a Potenza, nella sede della Regione.
Riprova
PREMIO “ESSERCI”: GIÀ DEPOSITATE LE PRIME CANDIDATURE. LA RACCOLTA DELLE PROPOSTE PROSEGUE FINO AL 3 NOVEMBRE
Santi Mondello, presidente CESV: “Un’opportunità per dire grazie alle realtà che operano con dedizione e …