Considerati troppo permissivi nei confronti delle posizioni No-vax, i due conduttori osserveranno una pausa forzata più lunga di quella riservata ai colleghi
Mediaset ha deciso di sospendere per un mese e mezzo la messa in onda dei programmi “Fuori dal coro” e “Dritto e rovescio“. I talk show condotti dai giornalisti Mario Giordano e Paolo Del Debbio saluteranno il pubblico di Rete 4 rispettivamente il giorno 7 e il giorno 9 di dicembre, per poi tornare sulle reti del Biscione solo a fine gennaio 2022, precisamente tra martedì 25 e giovedì 27.
La decisione è stata anticipata dal sito Tvblog. Una scelta che rientra solo parzialmente nel normale stop coincidente con il periodo natalizio: solitamente infatti i due conduttori venivano messi a riposo solo una ventina di giorni, ossia dalla settimana precedente il Natale a quella successiva l’Epifania.
Ma questa volta non sarà così e per i diretti interessati le ripercussioni non saranno di poco conto: i tempi allungati infatti non permetteranno alle due trasmissioni di seguire l’evoluzione legata al Super Green pass nelle diverse regioni d’Italia, l’uso che ne verrà fatto dai cittadini e le eventuali proteste da parte di No-vax e No-pass.
La decisione presa dai vertici di Cologno Monzese
Ma la conseguenza più devastante rischia di essere un’altra: la pausa dalla messa in onda copre proprio il periodo in cui inizieranno le votazioni per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica. Un appuntamento a cui i due volti noti di Rete 4 sarebbero voluti arrivare dopo una lunga marcia di avvicinamento, alla quale saranno costretti a rinunciare.
Indiscrezioni provenienti da Cologno Monzese parlano di una decisione presa direttamente da Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato dell’azienda e leader indiscusso del gruppo (che recentemente ha approvato il cambio di nome e lo spostamento della sede legale).
I due talk show hanno infatti soffiato non poco sul fuoco degli anti-vaccinisti e degli scettici rispetto alle misure adottate dal Governo. Un atteggiamento che ne avrebbe determinato la sospensione. Un provvedimento che, ad esempio, non ha colpito un format simile come Zona Bianca: il programma di Giuseppe Brindisi, il cui approccio è considerato meno populista, resterà in onda sempre, senza saltare nemmeno una puntata.
Giordano e Del Debbio, quanto guadagnano i due conduttori
Alcune voci parlano anche di un’ulteriore aspetto legato alla vicenda, ossia quello relativo agli stipendi dei due conduttori. Nonostante non ci siano cifre ufficiali per l’anno in corso (così come per altri programmi – come Striscia la Notizia, Amici e le Iene – i dati economici vengono comunicati al termine della stagione), pare che Mario Giordano e Paolo Del Debbio percepiscano un emolumento annuo che si attesti tra i 180mila e i 200mila euro annui, ma la vicenda rischia di ripercuotersi anche sui loro contratti con Mediaset.
Stop ridotti invece per gli altri titoli della rete. “Quarta Repubblica” di Nicola Porro saluterà i telespettatori il 6 dicembre ma il 10 gennaio farà già ritorno; discorso simile per “Controcorrente” con Veronica Gentili che terminerà il 19 dicembre per riprendere il 9 gennaio. Infine “Quarto Grado” – appuntamento fisso del venerdì sera – sarà in onda fino al 17 dicembre e poi dal 7 gennaio.
Per Giordano e Del Debbio non solo un trattamento diverso dai colleghi ma anche la beffa di una concorrenza accesa: infatti su La7 “PiazzaPulita” (dopo l’ultima puntata del 16 dicembre) farà ritorno in video giovedì 13 gennaio. Discorso identico anche per “DiMartedì” (sempre su La7) e per “CartaBianca“ su Rai3.